Giochi, Tar Veneto respinge ricorso contro i limiti orari: “ragionevole il limite di 11 ore giornaliere per le slot”

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto ha respinto il ricorso presentato contro il regolamento comunale di Porto Tolle. “Il Collegio – si legge nelle motivazioni  – precisa che, a seguito della presente sentenza, resta impregiudicato il potere del Comune di limitare, a tutela della salute pubblica, gli orari di funzionamento di tutti i sistemi da gioco con vincita in denaro, comunque denominati e ovunque ubicati, senza distinzione tra esercizi autorizzati ex art. 88 TULPS ed esercizi autorizzati ex art. 86 TULPS, anche prevedendo, se del caso, fasce orarie differenziate tra i pubblici esercizi che hanno ad oggetto esclusivo o principale le attività di gioco e scommessa (case da gioco) e gli esercizi commerciali in cui le suddette attività sono meramente accessorie (es bar, tabaccai, etc.) rispetto ad altre attività aventi carattere principale, purchè la disciplina in concreto adottata sia ragionevole, proporzionata agli obiettivi perseguiti e non discriminatoria. L’impugnata disciplina limitativa degli orari di apertura degli esercizi autorizzati ex art. 88 TULPS in cui si svolgono attività di gioco o scommessa – che consente un’apertura giornaliera pari a undici ore giornaliere (h 9-13 e 17-22) – appare al Collegio proporzionata rispetto agli obiettivi perseguiti (prevenzione, contrasto e riduzione del gioco d’azzardo patologico), realizzando un ragionevole contemperamento degli interessi economici degli imprenditori del settore con l’interesse pubblico a prevenire e contrastare fenomeni di patologia sociale connessi al gioco compulsivo”. lp/AGIMEG