Germania, si allungano in maniera indefinita i termini per l’assegnazione delle licenze per il gioco online. E’ sostanzialmente quanto ha ammesso Peter Beuth, ministro dello sport della Germania dell’Hesse, rispondendo a un’interrogazione parlamentare: il processo verrà portato a termine una volta che verranno risolte tutte le controversie legali avviate dalle compagnie di gioco. In particolare, quattro compagnie hanno avviato ricorsi perché escluse dalla seconda fase dell’assegnazione delle licenze, altre nove invece hanno impugnato tutta la procedura, un’ultima compagnia si sta battendo per ottenere per vie giudiziarie l’ammissione alla gara. Beuth ha spiegato ancora che 40 delle 41 compagnie che hanno partecipato alla gara sono ancora in lizza, sebbene nessuna sia in possesso di tutti i requisiti previsti: le documentazioni di gara presentate sono incomplete o approssimative, probabilmente anche a causa di errori di traduzione. Beuth ha anche detto che tra luglio 2012 e gennaio 2013 l’Hesse grazie alla tassa sul gioco ha ottenuto un gettito di 151,4 milioni di euro, ma ha anche sostenuto spese per 138,8 milioni; il saldo è pertanto di 12,6 milioni. I dati del 2013 saranno disponibili solo a fine anno. rg/AGIMEG