ADM, protocollo d’intesa con la Procura Generale presso la Corte dei Conti

Protocollo d’intesa tra la Procura Generale presso la Corte dei Conti e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli. “Il presente Protocollo d’intesa individua la cornice di riferimento entro cui si svolge la collaborazione tra la Procura Generale presso la Corte dei Conti e ADM, in coerenza con le funzioni di polizia giudiziaria e tributaria normativamente riconosciute ad ADM, quale soggetto interlocutore della Magistratura contabile per l’attuazione delle deleghe istruttorie e la valorizzazione delle attività autonomamente avviate nei rispettivi ambiti di competenza, con particolare riferimento ai profili di danno erariale correlati all’amministrazione dei tributi doganali e alla prevenzione e contrasto degli illeciti tributari. Oltre all’esecuzione delle deleghe istruttorie previste dall’articolo 56 del Codice di Giustizia contabile, ADM collaborerà con la Procura Generale nelle seguenti tipologie di azioni: a) promuovere il confronto su profili interpretativi connessi a tematiche di interesse operativo; b) individuare le fattispecie generanti danni erariali che presentano profili di rilievo e maggiore ricorrenza ai fini delle analisi ordinariamente svolte da ADM; c) approfondire singoli contesti investigativi, con particolare riguardo alle frodi comunitarie e alle violazioni in danno dei bilanci degli enti nazionali e locali; d) concordare l’organizzazione di eventi formativi, anche a livello locale, definendone contenuti e tempistica; e) condividere l’eventuale diramazione di comunicati stampa congiunti, in relazione alle comuni attività progettuali o formative assunte a livello centrale; f) definire le caratteristiche dei flussi di comunicazione di cui all’art. 6. Per l’attuazione del Protocollo sono individuati quali referenti: a) per ADM: dott. Michele PETITO; b) per la Procura Generale presso la Corte dei Conti: V.P.G. dott.ssa Adelisa CORSETTI. Le Procure della Corte dei Conti possono avvalersi di ADM per l’attuazione di deleghe istruttorie, ai sensi dell’art. 56 del Codice di Giustizia contabile, che richiedono approfondimenti nelle materie di sua specifica competenza. 2. Per lo sviluppo delle deleghe istruttorie, ADM utilizza ufficiali e agenti di polizia giudiziaria e tributaria, esperti di antifrode in materia di accise, dogane e monopoli scelti tra il proprio personale. Al fine di meglio assicurare la collaborazione tra la Magistratura contabile e ADM, possono essere individuati funzionari di quest’ultima a cui viene affidato il compito di svolgere funzioni di collegamento tra i due Organismi. 2. L’individuazione delle situazioni che necessitano a livello di Procura Generale e delle Procure regionali delle funzioni di collegamento di cui al comma precedente, è demandato ai referenti di cui all’art. 5. 3. Per l’esclusivo svolgimento delle funzioni di collegamento nell’interesse dell’Amministrazione di appartenenza, il personale di cui al comma 1, viene distaccato secondo la normativa contrattuale vigente per il personale di ADM. 4. L’Autorità Giudiziaria contabile, per l’assolvimento delle attività oggetto del protocollo, mette a disposizione del personale di cui al presente articolo, nelle sedi interessate, uno o più locali a loro uso esclusivo. La Procura Generale presso la Corte dei conti e ADM procedono alla definizione di modalità tecniche di trasmissione telematica delle informative e relazioni sulle attività investigative svolte da ADM su iniziativa e per delega delle Procure della Corte dei conti. 2. I flussi comunicativi di cui al comma precedente saranno disciplinati da apposite convenzioni tecniche. Per il perseguimento degli scopi del presente Protocollo, particolare attenzione è dedicata alla necessità di garantire il costante aggiornamento professionale del personale impegnato nelle attività di collaborazione di ADM con le Procure della Corte dei conti, in aderenza ai rispettivi ordinamenti e con la salvaguardia degli oneri di riservatezza. 2. Al riguardo, saranno promosse periodiche sessioni di formazione e aggiornamento tecnicooperativo riguardanti le tematiche di più stretta attualità in relazione alle modalità investigative per l’esecuzione delle deleghe in materia di accertamento di danni erariali. Ai sensi dell’art. 6 del regolamento (UE) 2016/679, dell’art. 2-ter (Base giuridica per il trattamento dei dati personali effettuato per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri) del D.Lgs. n. 196/2003 articolo inserito dal d.lgs. n. 101/2018) e dell’art. 5 (Liceità del trattamento) del D.Lgs. n. 51/2018, i trattamenti di dati personali svolti in attuazione del presente Protocollo nonché delle convenzioni tecniche di cui all’articolo 7, comma 3, trovano fondamento nelle disposizioni normative richiamate in premessa e saranno effettuati, in modalità cartacea o telematica, in conformità alla vigente normativa in materia di protezione dei dati personali. Il presente Protocollo ha durata di tre anni, a decorrere dalla data di sottoscrizione. 2. La predetta durata del Protocollo potrà essere prorogata di comune accordo tra le Parti firmatarie ovvero modificata sulla base di ulteriori aspetti che potranno emergere nel corso della collaborazione, nonché dell’esigenza di rivalutare strumenti e modalità della stessa. Le Parti prestano il loro proprio formale assenso alla pubblicazione del presente Protocollo sui rispettivi siti Internet o ad ogni altra forma di pubblicità della stessa, anche al fine di consentire il controllo diffuso sull’azione amministrativa, sull’utilizzo delle risorse pubbliche e sulle modalità con le quali le Pubbliche amministrazioni agiscono per raggiungere i propri obiettivi in ossequio al principio di trasparenza intesa come accessibilità totale”. cdn/AGIMEG