Ippica, all’ippodromo Snai La Maura, Rebecca Dami accende il turbo

All’Ippodromo SNAI La Maura consueto appuntamento del venerdi’ pomeriggio con una giornata totalmente dedicata ai gentlemen, che hanno saputo regalare agli appassionati un ottimo spettacolo senza far rimpiangere i “prof”. Rebecca Dami e’ stata la mattatrice della giornata: brava al sulky come alla sella, l’interprete toscana viaggia su percentuali notevolissime e in pista mette in campo una grinta che pochi colleghi del sesso forte possono vantare. La Dami ha vinto la classifica di giornata con due vittorie e un terzo posto e si e’ aggiudicata pure il Trofeo Playoff, ormai un appuntamento consueto nelle riunioni dedicate ai “puri”. Cominciamo proprio dal successo ottenuto in questa prova: il sorteggio le ha assegnato Turbo Bye Bye, il quale ha confermato di essere in ottima condizione, ma la Dami ci ha messo tanto del suo sostenendolo con la consueta energia per piegare con 350 metri d’assalto Unuk Bi e Michele Bechis, che in testa avevano potuto gestire a piacimento i parziali: media di 1.15.5 per entrambi, con Vita Bred e Marco Castaldo al terzo posto e Omega D’Alfa e Fabio Marchino al quarto. L’altro successo per la mattatrice della giornata era arrivato nel Premio GD Club Veneto, la reclamare a resa di metri sui 1650 metri cavalli anni: dopo un paio di partenze richiamate, al via valido Potter Jet (che gia’ aveva corso al comando ventiquattr’ore prima a Bologna) e’ andato in testa e ha imposto andatura brillante per far pesare la risalita a Star di Girifalco (sistematasi subito terza in corda con giravolta volante dal secondo nastro e poi venuta ai lati del battistrada per anticipare le mosse di Tempest Treb). Il ritmo ha effettivamente messo in difficolta’ la favorita ma ha anche messo le ali a Tempest Treb, il quale si e’ confermato perfetta “macchina da guerra” (e Rebecca Dami un “sicario” implacabile, tanto per restare nella metafora): sull’ultima curva il cavallo di Andrea Scatolini ha prodotto un cambio di marcia violento per volare via il battistrada e centrare il nono successo dell’annata, a media di 1.14.5 sui 1670 metri; Potter Jet ha conservato il secondo posto mentre Rag Runner con bel finale ha concluso al terzo posto. La giornata si era aperta con il Premio GD Club Lazio, la reclamare sui 1650 metri per cavalli di 4 anni, prova in cui Zoom Roc non ha avuto grosse difficolta’ ad onorare il ruolo di netto favorito: subito in testa, il portacolori della Sant’Eusebio allenato da Fausto Barelli e affidato a Stefano Manzato ha gestito il ritmo nel primo giro e con 600 finali veloci in 43 ha tenuto a bada una pimpante Ziara dell’Est, che ci ha comunque provato con coraggio nei 300 conclusivi dando un po’ di pepe alla corsa. Piu’ indietro Zebra Crossing ha chiuso al terzo posto. Nel Premio GD Club Campania, l’invito sui 1650 metri per cavalli di 4 anni, Zipolo e Zeudi Amg hanno dato vita ad un testa a testa entusiasmante, iniziato dal via e proseguito senza un attimo di respiro (i due appaiati hanno percorso il primo chilometro in un siderale 1.10.8) fino a meta’ dirittura: decisivo il numero interno, che ha consentito al portacolori della Louisiana, allenato da Gino Salacone e guidato da Michele Bechis, di contenere in partenza la rivale, di tornare in vantaggio sull’ultima curva dopo che la femmina gli aveva messo una testa davanti e infine di svincolarsi in retta quando le energie sono logicamente venute un po’ meno a entrambi. Zipolo ha cosi’ tagliato per primo il traguardo a media di 1.12.7 mentre Zeudi Amg (che comunque ha stracorso) si è dovuta guardare dal ritorno di Zingaro Gadd salvando un piu’ che meritato secondo posto. Seguici su: Internet Facebook Twitter Instagram www.ippodromisnai.it Ippodromo La Maura Trotto Milano @lamauratrotto milano_trotto Il Premio GD Club Piemonte ha visto l’errore iniziale di Aster Prav e quello sulla prima curva della favorita Arma Wise As; Anubis e’ filato al comando su Az Zahr gestendo i parziali nella prima parte tanto che sia Aster Prav sia Arma Wise As hanno recuperato i metri persi al via; al mezzo giro finale dalla scia del battistrada Marco Castaldo ha spostato Az Zahr, e la cavalla allenata dal fratello Massimiliano ha impegnato severamente il rivale che al termine dell’ultima curva ha peggiorato l’andatura finendo con lo sbagliare, Az Zahr e’ cosi’ passata ed e’ andata a imporsi a media di 1.14.7, mentre Anubis e’ tornato a sbagliare in retta e cosi’ alle piazze sono terminati i rimessi Aster Prav e Arma Wise As, piaciuti entrambi nel recupero. Dopo due secondi posti, nel Premio GD Club Toscana Fabio Marchino ha centrato la prima vittoria di giornata con una guidata impeccabile in sediolo a Tinto del Nord: l’allievo di Lorenzo Besana, non risentendo delle fatiche dell’impegno di mercoledi’ a Torino (dove aveva stracorso dopo intoppo iniziale) si e’ scoperto buon partitore sfilando in breve al comando su Un Noir e da lì, sfruttando anche le scaramucce tattiche dei rivali, ha potuto gestire il ritmo completando il chilometro iniziale in 1.14.2 tenendo chiuso il gruppo fino in retta, dove ha allungato sicuro per vincere facile facile a media di 1.13.9. L’appostato Un Noir sulla “melina” del rivale ha trovato da correre solo nel finale e ha chiuso secondo su The Eage Grif e Venere degli Dei che hanno sprintato bene in retta. Perfettamente ritrovata, Teddymar ha replicato la vittoria ottenuta al rientro siglando alla grande, con in sediolo il proprietario Vittorio Bosia, il Premio GD Club Lombardia, la maratonina per cavalli di cat. B//D/E/F. E dire che la corsa non e’ neppure venuta bene all’allieva di Luciano Pasolini, che si e’ ritrovata a centro gruppo per spostare in terza pariglia ad un giro dalla fine, dietro Vandalo Gio e Von Wise As: quando pero’ sul penultimo rettilineo Vittorio Bosia ha lanciato in terza ruota la sua pupilla, Teddymar ha risposto producendo una progressione vigorosa, affrontando in terza ruota anche la curva finale e trovando ancora le energie per passare in retta e svettare a media di 1.15.3 sui 2720 metri. Uragano Op, sistematosi secondo dopo 300 metri, ha corso sui primi spostando in retta ed emergendo al secondo posto mentre Vandalo Gio alla fine ha vinto la battaglia personale con il battistrada Singapore, sul quale era andato in pressing nell’ultimo giro, chiudendo terzo e regalando altri punti preziosi a Rebecca Dami. Alla ventiduesima corsa della carriera, Arrow Run si e’ tolta l’etichetta di maiden siglando in coast to coast il Premio GD Club Emilia-Romagna, la reclamare sui 1650 metri per cavalli di 3 anni: con Maurizio Mioli in sediolo, la cavalla allenata da Pierluigi Panigara si e’ potuta permettere un primo chilometro comodo in 1.18.8, poi nei 600 finali ha allungato per controllare i rivali e imporsi a media di 1.17.1, regalando al suo interprete il ritorno alla vittoria dopo lungo tempo. Allegra Dipa ha sfruttato l’allargamento di Achille Jet e Aida Capar per filtrare all’interno e guadagnare la seconda moneta. lp/AGIMEG