Ieg: bilancio positivo per la 46esima edizione di Enada

Bilancio positivo, sia per la partecipazione degli operatori e delle aziende espositrici, per la 46° Enada Roma, in chiusura oggi. La fiera è stata l’occasione per fare il punto della situazione, anche alla luce del difficile quadro normativo, e per dare voce a tutto il mondo del gioco, che si è confrontato a 360° sui temi più attuali e decisivi per il futuro.

Anche il presidente di Sapar Raffaele Curcio sottolinea, nonostante le difficoltà affrontate dal settore, la risposta positiva da parte degli espositori, in un’edizione di Enada che ha dato voce a un comparto che è ancora vivo e che continuerà a spendersi per la salvaguardia di aziende e occupazione.

La manifestazione si era aperta proprio con la conferenza stampa di apertura di Sapar sul tema “Dal Decreto Dignità alla Legge di Stabilità: quale futuro per il comparto del gaming?” che ha visto l’intervento dello stesso Curcio intervistato da Andrea Bassi, de Il Messaggero, dopo i saluti, tra gli altri, di Mauro Zaccaria presidente del consorzio FEE.

Molto partecipati anche i convegni, a partire da quello organizzato da Jamma e Agimeg dal titolo: “Ragione & regioni: la politica del gioco divide l’Italia. Confronto tra esponenti politici delle regioni ed il mercato del gioco sull’efficacia e le prospettive dei distanziometri”, moderato da Fabio Felici. Incontro che ha favorito il confronto tra le varie associazioni, nel tentativo di compattare il settore e di far capire, anche alla politica, che si tratta di un comparto economico fatto di imprenditori che operano nella legalità e di lavoratori che vanno tutelati. A ribadirlo gli interventi di: Giorgio Pastorino, presidente Sts; Domenico Distante, presidente Sapar Puglia; Stefano Sbordoni, avvocato; Maurizio Ughi, ex presidente e fondatore Snai; Raffaele Curcio, presidente Sapar; Marco Ripamonti, avvocato e Domenico Dragone, AD The Betting Coach.

Stessi toni per l’affollata tavola rotonda di ASCOB su “Le aree slot nelle sale Bingo ASCOB”, che ha visto i contributi di: Salvatore Barbieri, presidente ASCOB; Domenico Faggiani, delegato ANCI Lazio per le problematiche del gioco; Imma Romano, direttore Relazioni Istituzionali Codere Italia; Massimo Morisi, coordinatore dell’Unità di Ricerca “Nuove patologie sociali” dell’Università di Firenze, Gennaro Evangelista e Annalisa Ilari. Nel corso dell’incontro, moderato da Maurizio Brodo di Jamma, è stata anticipata una ricerca, proprio ad opera dell’ateneo fiorentino, dove sono emerse le numerose iniziative di prevenzione e di contrasto alle patologie, attuate all’interno delle sale da gioco. lp/AGIMEG