“L’Authorité des Marchés Financiers del Quebec ha esaminato a fondo le attività interne relative all’acquisizione del sito di gambling online PokerStars. Non è stata trovato alcuna prova di qualsiasi violazione delle leggi canadesi”. E’ quanto chiarito da Ben Soave, membro di Vigilanza di Amaya, messo sotto esame dal regolatore dei valori mobiliari del Quebec dopo l’acquisizione di ben 4,9 miliardi di dollari di PokerStars. All’AMF è stato concesso l’accesso a varie schede di memoria dei computer aziendali di Amaya. Nessuna irregolarità rilevata, “La società – si legge nella nota – è fiduciosa che alla fine dell’inchiesta la AMF arriverà alla stessa conclusione dell’indagine interna condotta Amaya: non ci sono state violazioni delle leggi sui titoli canadesi”. lp/AGIMEG