Melbourne, Australia, sei persone sono state arrestate con l’accusa di match-fixing: hanno infatti provato a alterare il risultato di alcuni tornei del videogame Counter-Strike: Global Offensive, per poi lucrare con le scommesse. La Sporting Integrity Intelligence Unit di Victoria, in collaborazione con la Organised Crime Intelligence Unit, ha avviato le indagini nel marzo scorso, dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni da delle agenzie di scommesse. Secondo gli inquirenti il sodalizio sarebbe riuscito a truccare almeno 5 partite, piazzando 20 scommesse, ma le indagini sono ancora in corso per verificare se ci siano stati altri episodi, ai danni magari di agenzie finora rimaste estranee alla vicenda. I sei indagati rischiano fino a 10 anni di carcere. lp/AGIMEG