“Le lobby delle slot esistono solo nella mente di personaggi politici che hanno la presunzione di assurgere al ruolo di sentinelle dei cittadini per fermare lobby dannose alla salute e all’economia sana come quelle dell’azzardo”. Queste le parole di Simone Benini, candidato 5 stelle alla presidenza della regione Emilia Romagna. Parole che trovano la secca replica del presidente Sapar, Domenico Distante: “Siamo preoccupati che gente simile rischia di governare una Regione poichè non sanno neanche quale danno possano provocare all’economia del Paese. Senza alcun pudore e onestà intellettuale ignorano che dal gioco pubblico non solo ricavano denaro per finanziare il reddito di dignità alimentando il welfare di Stato, ma nulla fino a questo momento hanno fatto per agevolare le politiche di ricollocamento di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro”. “Quanto poi alle dichiarazioni di Endrizzi – prosegue Distante- , il senatore 5 stelle ha deciso l’ultimo dell’anno di spararla ancora più grossa aggiungendo alle sue consuete bugie ulteriori menzogne. L’emendamento del senatore del Movimento 5 Stelle approvato al Senato non solo va in direzione opposta alle linee di principio fissate nella Conferenza stato-regioni del 2017, ma rappresenta uno sfregio alla categoria e ai lavoratori che da tempo chiedono una regolamentazione nazionale del gioco pubblico”. “Salvaguardare l’autonomia di regioni e comuni in tema di gioco d’azzardo come vorrebbe lo stesso Endrizzi – aggiunge il presidente Sapar – significa non avere certezza di poter esercitare la libertà d’impresa, e comunque essere messi continuamente sotto ricatto da chi usa la politica per raggiungere i propri scopi elettorali”. “In questo momento è evidente che tutto fa brodo, anche le sciocchezze di Endrizzi pur di raccattare qualche voto in Emilia Romagna nelle piene di una campagna elettorale ove la speculazione politica è l’elemento caratterizzante a dispetto di migliaia di lavoratori sui quali si continua a giocare sulla propria pelle”. “Qui – aggiunge Distante – ci sono piccole e medie imprese costrette a licenziare lavoratori, gente che ha aperto le sale perchè la legge gliel’ha concesso, poi di corsa sono costretti a chiudere le attività. Altro che lobby, queste sono persone che hanno una loro dignità e che rivendicano il diritto al proprio lavoro”. “Riteniamo che Bonaccini sia una persona dotata di buon senso – sottolinea Distante – e auspichiamo che lo stesso possa comprendere quali effetti devastanti produrrebbe sulle piccole e medie imprese del settore in assenza della proroga”. “A Bonaccini consigliamo di ignorare le falsità del Movimento 5 stelle e di andare avanti sulla propria strada rispetto a chi va contro ogni logica”. “Al senatore Endrizzi consiglio di fare pace con se stesso e di studiare meglio il sistema lobbistico. Capisco che in questo momento una proroga dell’entrata in vigore della legge regionale contro il gioco d’azzardo possa sconvolgere i piani elettorali dei 5 stelle. Ma non può sostenere che il provvedimento colpisce le lobby del gioco. Quanto alla legge regionale che prevede la chiusura di sale ed esercizi commerciali per chi non rispetta le distanze dei 500 metri dai luoghi sensibili nei comuni romagnoli, anche in questo caso parliamo degli effetti del distanziometro. Perfettamente inutile ma sicuramente un ottimo strumento per agevolare la diffusione della illegalità”. cdn/AGIMEG