Non solo Monica Lozzi, candidata Sindaco di Roma per REvoluzione Civica, ha siglato il protocollo Roma Senza Mafie, promosso da Associazione daSud e Avviso Pubblico. Nei locali dell’Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti di Cinecittà-Don Bosco, si sono presentati Virginia Raggi (M5s) e Roberto Gualtieri (Centrosinistra), Margherita Corrado (Attiva Roma) e Fabiola Cenciotti (Il popolo della famiglia). Per il Partito Gay, Fabrizio Marrazzo ha delegato Maurizio Regosa.
Dieci i punti programmatici di contrasto relativi a: inchiesta e vigilanza, appalti pubblici, strategie contro la corruzione, legalità e trasparenza, beni confiscati, contrasto del gioco d’azzardo, educazione alla legalità e promozione della responsabilità civica. Nello specifico per quanto riguarda il gioco, è prevista la mappatura dei luoghi sensibili in vista dell’entrata in vigore del “distanziometro”. Il protocollo impegna ogni candidato ad approvare almeno tre dei dieci punti previsti dal protocollo entro i primi cento giorni di mandato. Altri quattro punti dovranno essere realizzati entro il primo anno, mentre i restanti nel corso della consiliatura.
“Mi sono impegnata come candidata sindaco di questa città a realizzare e portare avanti 10 punti programmatici contenuti nel protocollo su temi importanti come la gestione degli appalti e dei contratti pubblici, sulle strategie contro la corruzione, sulla valorizzazione dei beni confiscati, sul contrasto del gioco d’azzardo e della dispersione scolastica, sull’educazione alla legalità e sulla promozione della responsabilità civica. La maggior parte dei punti di questo protocollo sono stati già realizzati e avviati da questa amministrazione”, ha detto la sindaca Virginia Raggi. cdn/AGIMEG