Lotteria Italia: pubblicato bollettino ufficiale elenco biglietti vincenti, 180 giorni di tempo per incassare i premi

Pubblicato sul sito dei Monopoli di Stato il bollettino ufficiale con l’elenco dei tagliandi vincenti nell’edizione 2017-18. I vincitori della Lotteria Italia hanno 180 giorni di tempo a partire da oggi per incassare i premi. I tagliandi devono dunque essere presentati entro il prossimo 8 luglio 2018 integri e in originale all’Ufficio Premi di Lotterie Nazionali entro sei mesi, ma i biglietti possono essere presentati anche agli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo: in questo caso la Banca provvede al ritiro del tagliando vincente, a inoltrarlo a Lotterie Nazionali e a rilasciare una ricevuta. Il pagamento della vincita viene effettuato entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto, che può anche essere spedito direttamente all’Ufficio Premi, con una raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità preferita di pagamento (assegno circolare, bonifico bancario o postale).
La storia decennale della Lotteria Italia è piena di ‘dimenticanze’ milionarie. Dal 2002 a oggi non sono stati riscossi premi per oltre 27 milioni di euro. In attesa di sapere se i premi di questa edizione saranno tutti incassati, nel 2016-17 sono stati lasciati per strada 1,2 milioni di euro, l’anno prima furono addirittura 3 i milioni dimenticati, tra cui il secondo premio da 2 milioni di euro vinto a San Nicola La Strada, in provincia di Caserta. Ma il record in termini assoluti spetta all’edizione 2008-2009, quando un giocatore di Roma dimenticò di riscuotere nientemeno che il primo premio da 5 milioni di euro (poi rimesso in palio l’anno successivo ndr). Complessivamente, in quell’edizione non furono incassati premi per 7 milioni di euro. Anche nell’edizione 2012 ci fu un caso di vincita dimenticata: a non essere riscosso il secondo premio da 2 milioni di euro (in totale furono quasi 3 i milioni lasciati nelle casse statali) mentre nel 2014 furono scordati 1,7 milioni, tra cui il quarto premio finito a L’Aquila. Nelle edizioni ancora precedenti spiccano anche gli oltre 5 milioni non incassati nel biennio 2003-2004. lp/AGIMEG