Gamenet Group, nei primi nove mesi del 2019 ricavi in crescita del 20,1% a 531,2 milioni di euro grazie soprattutto ai segmenti Betting Retail e Online

La raccolta di Gamenet Group al 30 settembre 2019 è cresciuta più del 100% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (passando da euro 361,9 milioni del 30 settembre 2018 ad euro 1.250,6 milioni al 30 settembre 2019). E’ quanto emerge dal Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019. L’incremento è riferibile sostanzialmente al contributo di GoldBet per i primi nove mesi del 2019 ed alle iniziative di ulteriore efficientamento (tra cui, in particolare, il “deployment”, sulla rete di provenienza Intralot Italia, del prodotto Virtual utilizzato sulla rete di provenienza Goldbet). In particolare, la raccolta delle scommesse sportive passa da euro 301,3 milioni al 30 settembre 2018 ad euro 757,4 milioni al 30 settembre 2019, registrando una crescita superiore al 100%. Lo stesso vale per le scommesse virtuali (che passano da euro 52,7 milioni nel 2018 ad euro 478,2 milioni nel 2019).
Per quanto riguarda il segmento online, la raccolta al 30 settembre 2019 è cresciuta più del 100% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (passando da euro 195,0 milioni del 30 settembre 2018 ad euro 1.112,3 milioni al 30 settembre 2019). L’incremento è riferibile sostanzialmente al contributo di GoldBet per i primi nove mesi del 2019, ulteriormente amplificato, come già accennato in precedenza, dalla migrazione dei conti di gioco Intralot sulla piattaforma Goldbet.it. In particolare la raccolta relativa alle scommesse sportive è passata da euro 52,3 milioni al 30 settembre 2018 ad euro 347,3 milioni al 30 settembre 2019, mentre la raccolta relativa ai cosiddetti “Casino games” è passata da euro 137,8 milioni al 30 settembre 2018 ad euro 679,5 milioni al 30 settembre 2019. Inoltre, i giochi virtuali, non presenti nel 2018, hanno raccolto euro 65,6 milioni al 30 settembre 2019. Si ricorda che il contributo di GoldBet è ulteriormente amplificato dal passaggio dei conti di gioco dalla piattaforma Intralot.it a Goldbet.it.
Relativamente alle Slot, nei primi nove mesi del 2019 il numero medio di macchine operative è stato pari a 28.056. La riduzione nel numero medio di macchine operative è dovuta inoltre, in via temporanea, al processo di sostituzione delle schede di gioco (necessario per effettuare la riduzione di payout consentita dalla Legge di Bilancio 2018). La sostituzione delle schede di gioco richiede infatti degli interventi tecnici sulle macchine (e quindi il temporaneo blocco delle stesse). La raccolta passa da euro 1.962,2 milioni al 30 settembre 2018 ad euro 1.908,7 milioni al 30 settembre 2019. In parallelo, si segnala un aumento della produttività media per macchina del 16,6%.
Per quanto riguarda le VLT, al 30 settembre 2019 il Gruppo Gamenet è titolare di 8.570 licenze. Il numero medio di macchine operative è pari a 8.330 per i primi nove mesi del 2019, rispetto a 8.353 dello stesso periodo dell’anno precedente. La raccolta VLT passa da euro 2.445,9 milioni a euro 2.402,3 milioni.
I ricavi complessivi del Gruppo – riporta ancora il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019 – ammontano a 531,2 milioni di euro per i primi nove mesi del 2019, con un incremento di euro 89,1 milioni, pari al 20,1% rispetto al valore di euro 442,1 milioni per lo stesso periodo dell’esercizio precedente. L’incremento è dovuto sostanzialmente al contributo dei segmenti Betting Retail e Online che crescono più del 100% grazie al contributo di GoldBet ed alle iniziative di ulteriore efficientamento della rete fisica e del portafoglio clienti online di provenienza Intralot Italia.
I ricavi del segmento Betting Retail ammontano ad euro 154,2 milioni per il periodo chiuso al 30 settembre 2019, consuntivando un incremento di euro 95,4 milioni (>100%) rispetto al valore di euro 58,8 milioni consuntivato al 30 settembre 2018. Il segmento ha beneficiato dell’acquisizione di GoldBet avvenuta nel mese di ottobre 2018, che ha contribuito alla crescita sostanziale dei ricavi in ogni componente, in particolare le scommesse sportive ed i giochi virtuali oltre che delle iniziative di ulteriore efficientamento della rete fisica di provenienza Intralot Italia. I ricavi del segmento Online ammontano ad euro 53,0 milioni per il periodo chiuso al 30 settembre 2019, consuntivando un incremento di euro 45,3 milioni (>100%) rispetto al valore di euro 7,7 milioni consuntivato al 30 settembre 2018. Anche in questo caso il driver principale dell’incremento anno su anno è riconducibile all’acquisizione GoldBet, oltre che alle iniziative di efficientamento del portafoglio clienti online di provenienza Intralot Italia.
I ricavi AWP ammontano ad euro 180,7 milioni per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 rispetto al valore di euro 209,2 milioni al 30 settembre 2018, mentre i ricavi VLT ammontano ad euro 132,7 milioni per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 rispetto al valore di euro 154,1 milioni per il periodo chiuso al 30 settembre 2018. Sui risultati di Slot e Vlt hanno impattato l’aumento del Preu, mitigato dalla riduzione del payout.
Per quanto riguarda i ricavi Retail and Street Operations, in primo luogo si ricorda che i ricavi del segmento Retail & Street Operations si riferiscono ai soli ricavi verso concessionari terzi. Laddove, invece, il concessionario è Gamenet, il 100% dei ricavi della filiera sono infatti riportati dal concessionario stesso nell’ambito dei segmenti AWP e VLT. Sia il Contribution Margin che l’Ebitda (alla cui analisi si rimanda, e che evidenziano una crescita anno su anno) consentono, invece, di avere una visione completa della marginalità del segmento. Ciò detto, i ricavi relativi al segmento Retail and Street Operations ammontano ad euro 10,7 milioni per il periodo chiuso al 30 settembre 2019. Gli altri ricavi e proventi ammontano ad euro 3,0 milioni per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 rispetto ad euro 2,5 milioni al 30 settembre 2018. La voce comprende, principalmente i proventi derivanti da riaddebito sanzioni alla filiera, dalla rivendita di beni di consumo presso le sale, dal ribaltamento nei confronti della filiera degli oneri sostenuti per l’acquisto dei Nulla Osta di Esercizio degli apparecchi AWP e da altre operazioni attive. cr/AGIMEG

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