Comma 7, rimborsi, omologhe e fiera: oggi se n’è discusso nel CdA di FEE

Si è tenuto oggi il CdA del Consorzio FEE. Al centro dei lavori tre argomenti di grande attualità per quanto riguarda gli apparecchi senza vincite in denaro. Secondo quanto appreso da Agimeg, il primo tema discusso è stato l’approvazione per proseguire con l’interpello verso ADM per quanto riguarda il rimborso di quanto speso dai gestori per le autocertificazioni dei giochi che sono stati tolti dall’omologa. Si tratta di una cifra che oscillerebbe intorno agli 800mila euro.

Il secondo argomento di cui si è discusso nel CdA è stato quello della Fiera. Scaduto l’accordo con Sapar, il CdA di Fee ha discusso sulle varie opportunità. Ci sarà a brevissimo un incontro con la Sapar per vedere se ci siano i presupposti per fare qualcosa insieme al di fuori della Fiera di Rimini. Rimane anche la possibilità che la Fee organizzi una fiera per conto suo oppure che si possa tornare al vecchio accordo con Sapar e Fiera di Rimini magari rivedendo i termini.

Il terzo argomento in agenda ha riguardato le problematiche più stringenti ed attuali su cosa fare per le ticket redemption. Le omologhe in tal senso non vanno avanti perché rulli, ruote e ruspe sono apparecchi elettromeccanici ma nessuno rischia una certificazione di un oggetto che, con le regole attuali, verrebbe sicuramente bocciato.

Sempre secondo quanto appreso da Agimeg, ADM ha richiesto una descrizione dettagliata ed appropriata delle tre tipologie di giochi (rulli, ruote e ruspe) ed ha chiesto di presentare delle eventuali correzioni della determina di giugno dell’anno scorso. Tra le ipotesi c’è anche ad esempio quella della “targa prova”.

Allo studio anche un altro interpello per la Legge 388/2000, che obbliga comma 6 e comma 7 ad omologa, venga rivista togliendo le comma 7 da questo tipo di regole. sb/AGIMEG