Casinò Saint Vincent, inchiesta Gdf: “Uscite sospette per 140 milioni di euro. Inviati provvedimenti a 22 attuali ed ex consiglieri regionali”

Ipotesi di uno sperpero di 140 milioni di euro, è quello che ha messo in luce l’inchiesta relativa al casinò di Saint Vincent condotta dalla Guardia di finanza di Aosta. L’inchiesta riguarda alcuni provvedimenti assunti dall’attuale e dalla passata legislatura per finanziare la casa da gioco valdostana e le annesse strutture alberghiere. Il Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle di Aosta in queste ore ha notificato dei provvedimenti di “inviti a dedurre” emessi dalla procura regionale della Corte dei conti nell’ambito dell’inchiesta sui finanziamenti pubblici alla casa da gioco. Destinatari dei provvedimenti 22 persone, consiglieri ed ex consiglieri regionali dell’attuale e della passata legislatura (2012-2015), incluso l’ex governatore Augusto Rollandin, al quale viene contestato un danno erariale di 17,2 milioni. In particolare, il Nucleo di polizia tributaria di Aosta, a conclusione delle indagini sul complesso “Casino de la Vallée S.p.A. – Grand Hotel Billia”, ha appreso che amministratori e membri del collegio sindacale hanno sovvenzionato con milioni di euro di denaro pubblico la casa da gioco, anche prelevando risorse da altre società partecipata regionale, autorizzati da specifiche delibere da parte delle giunte e dei consigli regionali in carica nel luglio 2012 (50 milioni di euro), settembre 2013 (10 milioni di euro), ottobre 2014 (60 milioni di euro) e dicembre 2015 (20 milioni di euro). Le erogazioni di denaro erano giustificate da bilanci riportanti perdite di esercizio volutamente ridotte e conseguenti piani di sviluppo industriale oggettivamente inattendibili. Inoltre, la procura di Aosta sta procedendo nei confronti dell’ex assessore alle finanze Ego Perron, agli amministratori della casa da gioco Luca Frigerio (dal 2008 al 2015) e Lorenzo Sommo (dal 2015 al 2017), e ai membri del collegio sindacale della Casinò de la Vallée spa accusati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche nell’ambito dei finanziamenti al casinò. Per Frigerio e Sommo si aggiunge anche l’accusa di falso in bilancio. cdn/AGIMEG