Sempre più concreto il progetto di avviare quanto prima il mercato del gaming in Giappone, soprattutto quello dei casinò. Il primo ministro giapponese, infatti, farà presto visita a Singapore per “studiare” il modello industriale delle case da gioco che fu avviato nel 2005 e ha prodotto grandi risultati. Al momento c’è un progetto di legge che regolamenta il settore e che è in attesa di essere discusso. Il mercato dei casinò in Giappone potrebbe valere, secondo gli esperti, fino a 15 miliardi di dollari l’anno (anche 40 miliardi se si considera l’intero mercato del gaming) e quindi attira gli appetiti delle maggiori compagnie del settore quali MGM Resorts International e Wynn Resorts, oltre a Las Vegas Sands. Dopo un decennio di discussioni, infatti, Tokyo ospiterà nel 2020 i giochi olimpici e questo potrebbe essere il volano per la liberalizzazione del settore. Lo stesso Adelson – magnate della Las Vegas Sands – ha ribadito che la società è ancora interessata a costruire resort a Tokyo e Osaka, tralasciando le città più piccole, e si è detto pronto “a investire fino a 10 miliardi di dollari in Giappone”, considerando “anche l’ipotesi di lavorare con un partner locale”. glm/AGIMEG