Casinò, Cociancich (Pd) “Legge europea 2015: abbiamo fatto un lavoro serio, importante e lo rivendichiamo con orgoglio”

L’Aula al Senato ha discusso ieri la legge europea 2015 recante Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea, che nel nuovo articolo 7 parifica la tassazione delle vincite nei Casinò oltre frontiera, mettendo così l’Italia a riparo da una procedura d’infrazione Ue. Ha ripreso vita, quindi, il dibattito che nei giorni scorsi ha infiammato la commissione Politica dell’Ue riguardante la tassazione delle vincite. Il Movimento 5 Stelle ha espresso la propria contrarietà nei confronti della legge europea in quanto incapace di tutelare da ludopatia e la trasparenza. Invece, il relatore Cociancich (Pd) ha difeso la normativa. “Non è violando le norme dei trattati e andando incontro a delle sanzioni che possiamo meglio tutelare l’Unione europea e il nostro Paese. Bisogna avere la consapevolezza che le infrazioni che oggi stiamo fronteggiando sono il portato della sedimentazione di una serie di malepolitiche messe in opera non soltanto negli ultimi tre o quattro mesi”, ha affermato Cociancich. “Ieri, nella mia relazione avevo accennato a quali sono le sanzioni, che hanno importi assolutamente pesanti. Per ciascuna infrazione l’Italia dovrebbe pagare 8,916 milioni di euro, oltre a una penalità di mora di 10.753 euro al minimo o 645.000 euro al massimo per ogni giorno di infrazione. Oggi abbiamo fatto un’azione importante. Abbiamo il record storico di riduzione del contenzioso, essendo scesi di quasi 40 procedure. Mentre all’inizio del mandato del Governo in carica eravamo a 120 procedure di infrazione, oggi siamo arrivati a 80. Questo è il modo con il quale oggi noi tuteliamo i nostri interessi e quelli degli imprenditori e dei cittadini italiani. se c’è una misura che è stata adottata in maniera concreta da parte della Commissione, e quindi del Parlamento, è stata proprio quella di ribadire l’impegno contro la ludopatia, cosa che invece, purtroppo, gli ordini del giorno presentati dal Movimento 5 Stelle si erano accuratamente dimenticati di fare. Non accettiamo lezioni su questo punto. Abbiamo fatto un lavoro serio, importante e lo rivendichiamo con orgoglio”. Nella medesima occasione, Puppato (PD) ha auspicato che la Conferenza unificata abbia la possibilità di definire con chiarezza per tutte e 20 le Regioni italiane le modalità con cui si intende procedere, al fine di permettere al Governo, e quindi alle Commissioni competenti, in tempi rapidissimi, di procedere ai decreti attuativi della norma, che intende chiudere l’accesso a nuove agenzie e nuovi insediamenti. cdn/AGIMEG