Camera, risoluzione Mollicone (FdI): “Governo emani decreto su disposizioni applicative in materia di credito di imposta per le imprese di produzione di videogiochi”

E’ stato pubblicato alla Camera il testo riformulato della risoluzione in Commissione Mollicone (FdI). Tale risoluzione tra le altre cose impegna il Governo “ad emanare quanto prima il decreto recante disposizioni applicative in materia di credito di imposta per le imprese di produzione di videogiochi” e per quanto riguarda il settore sportivo “ad adottare iniziative volte a prevedere la possibilità di compensazioni fiscali per tutti i gestori di attività sportive, professionistiche e amatoriali che utilizzino a pagamento, attraverso convenzioni e
simili, strutture pubbliche per lo svolgimento delle proprie attività caratteristiche; ad adottare iniziative per prevedere, nel prossimo provvedimento utile, per l’anno 2020, un credito d’imposta del 100 per cento dell’ammontare del canone di locazione per luoghi dove si svolge attività sportiva rientranti nella categoria catastale D/6; ad adottare tutte le iniziative possibili per l’istituzione di un fondo di garanzia presso l’istituto per il credito sportivo, in modo da favorire l’accesso al credito per tutte le imprese sportive in stato di necessità; ad adottare iniziative per la cancellazione dei canoni di concessioni a carico delle associazioni delle società sportive che gestiscono impianti pubblici per l’anno in corso e per il dimezzamento del canone 2021; a promuovere iniziative, per quanto di competenza, per garantire la proroga annuale delle concessioni sportive; ad adottare iniziative normative per introdurre deroghe alle norme urbanistiche e al codice degli appalti in materia di potenziamento e di miglioramento per gli impianti; ad adottare iniziative per garantire lo sgravio fiscale dei costi di sanificazione e di adeguamento delle strutture; ad adottare iniziative per l’estensione dei voucher introdotti dal decreto « Cura Italia » alle attività sportive, per garantire imprese e utenti già sottoscrittori di un abbonamento; ad adottare iniziative per il riconoscimento di un’indennità di 600 euro ai collaboratori sportivi fino all’apertura completa degli impianti; ad introdurre un esonero contributivo per un periodo quinquennale in caso di assunzioni di personale all’interno delle associazioni sportive dilettantistiche a tempo indeterminato; a introdurre meccanismi di detrazione fiscale per lo svolgimento di attività sportive a 100 per cento con una platea universale; ad adottare iniziative normative per la concessione della garanzia di ultima istanza dello Stato sul Fondo di Garanzia per l’impiantistica sportiva di cui all’articolo 90, comma 12, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e in particolare sul relativo comparto per operazioni di liquidità di cui all’articolo 14, comma 1, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23; ad adottare iniziative normative volte a introdurre la possibilità di cedere i crediti di imposta vantati nei confronti dello Stato in favore di intermediari finanziari; ad adottare iniziative normative per l’introduzione della definizione delle limitazioni per la diffusione del Covid-19 come causa di forza maggiore per ogni inadempimento economico degli operatori del settore; ad adottare iniziative normative per l’introduzione di un credito d’imposta sulle sponsorizzazioni sportive pari al 100 per cento dell’importo; ad adottare ogni iniziativa possibile per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa igienico-sanitario fra le principali categorie dell’impiantistica sportiva, il ministero della salute e l’Istituto superiore di sanità”. Nelle premesse viene sottolineato: “tra le altre, sta subendo gli effetti della contrazione economica derivante dal diffondersi dell’epidemia da COVID-19, a causa della drastica riduzione dei già limitati investimenti esteri e delle commesse per video-giochi non commerciali da parte di committenti pubblici e privati. Il lavoro su commissione rappresenta infatti una delle fonti principali di risorse per le piccole e medie imprese italiane che operano nel settore, a fronte della mancanza di sostegno pubblico e di difficoltà endemica di accesso al credito. IIDEA, associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, stima che l’88 per cento delle imprese è costretto a ricorrere all’autofinanziamento per produrre videogiochi destinati al mercato commerciale e oggi, per effetto dell’emergenza COVID-19, si rischia una battuta d’arresto drammatica nella produzione di nuovi videogiochi « made in Italy »”.

La risoluzione Mollicone, Frassinetti (FdI) invece impegna il Governo: “ad adottare iniziative per prevedere, nel prossimo provvedimento utile, la possibilità di compensazioni fiscali per tutti i gestori di attività sportive, professionistiche e amatoriali che utilizzino a pagamento, attraverso convenzioni e simili, strutture pubbliche per lo svolgimento delle proprie attività caratteristiche; ad adottare iniziative per prevedere, nel prossimo provvedimento utile, per l’anno 2020, un credito d’imposta del 100 per cento dell’ammontare del canone di locazione per luoghi dove si svolge attività sportiva, sia di natura pubblica che privata, di natura catastale C/4 e D/6; ad adottare tutte le iniziative possibili per l’istituzione di un fondo di garanzia presso l’Istituto per il credito sportivo, in modo da favorire l’accesso al credito per tutte le imprese sportive in stato di necessità; ad adottare iniziative per il prolungamento dei termini di sospensione degli adempimenti tributari e contributivi per le imprese sportive almeno fino a dicembre 2020; ad adottare iniziative per il prolungamento dei termini della cassa integrazione e degli strumenti di ammortizzatori sociali nel settore sportivo almeno fino a dicembre 2020; ad adottare iniziative per la cancellazione dei canoni di concessioni a carico delle associazioni delle società sportive che gestiscono impianti pubblici per l’anno in corso e dimezzamento del canone 2021; a promuovere iniziative, per quanto di competenza, per garantire la proroga annuale delle concessioni sportive; ad adottare iniziative normative per introdurre deroghe alle norme urbanistiche e al codice degli appalti in materia di potenziamento e di miglioramento per gli impianti; ad adottare iniziative per garantire lo sgravio fiscale dei costi di sanificazione e di adeguamento delle strutture; ad adottare iniziative per l’estensione dei voucher introdotti dal decreto « Cura Italia » alle attività sportive, per garantire imprese e utenti già sottoscrittori di un abbonamento; ad adottare iniziative per il riconoscimento di un’indennità di 600 euro ai collaboratori sportivi fino all’apertura completa degli impianti; ad introdurre un esonero contributivo per un periodo quinquennale in caso di assunzioni di personale all’interno delle associazioni sportive dilettantistiche a tempo indeterminato; a introdurre meccanismi di detrazione fiscale per lo svolgimento di attività sportive a 100 per cento con una platea universale; ad adottare iniziative normative per la concessione della garanzia di ultima istanza dello Stato sul fondo di garanzia per l’impiantistica sportiva di cui all’articolo 90, comma 12, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e in particolare sul relativo comparto per operazioni di liquidità di cui all’articolo 14, comma 1, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23; ad adottare iniziative normative volte a introdurre la possibilità di cedere i crediti di imposta vantati nei confronti dello Stato in favore di intermediari finanziari; ad adottare iniziative normative per l’introduzione della definizione delle limitazioni per la diffusione del COVID-19 come causa di forza maggiore per ogni inadempimento economico degli operatori del settore; ad adottare iniziative normative per l’introduzione di un credito d’imposta sulle sponsorizzazioni sportive pari al 100 per cento dell’importo; ad adottare ogni iniziativa possibile per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa igienico-sanitario fra le principali categorie dell’impiantistica sportiva, il Ministero della salute e l’Istituto superiore di sanità; al fine di rendere omogenee le politiche pubbliche di contrasto agli effetti economici dell’emergenza sanitaria, anche al fine di programmare la cosiddetta « Fase 2 », a coinvolgere, in una sede istituzionalizzata, i rappresentanti delle principali categorie delle associazioni sportive dilettantistiche, degli enti di promozione sportiva, dell’impiantistica sportiva, delle società sportive, assieme a personale tecnico-scientifico e rappresentanti dei gruppi di lavoro del Governo”. cdn/AGIMEG