Camera, interrogazione Lega al Mipaaf: “Necessarie iniziative riguardanti la gravissima situazione dell’ippica italiana”

“L’ondata di crisi pandemica si è fatta sentire anche nel mondo dell’ippica. Nel contesto, infatti, si assapora l’esasperazione dovuta ad una situazione senza precedenti, gravata dalla riduzione dei finanziamenti che, dalla caduta libera delle scommesse, hanno registrato una diminuzione del 70 per cento negli ultimi cinque anni; il palinsesto del mondo ippico ha rischiato e rischia tutt’ora la chiusura di 43 ippodromi, 26 dei quali appartenenti ad enti comunali, con conseguenze sul lavoro di oltre 50 mila dipendenti del settore. Oltre questi, occorre annoverare quegli impianti come Livorno, Grosseto, « Le Mulina » di Firenze e tanti altri, già chiusi da tempo; il settore dell’ippica sconta la mancanza di iniziative politiche. Si è assistito ad azioni palliative, tuttavia mai capaci di programmare un rilancio serio ed efficace per garantire quel minimo di certezze di cui gli operatori hanno bisogno; se da una parte sarebbero auspicabili aiuti di maggior portata da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, volti a stimolare riapertura e ripartenza delle strutture, dall’altra, i parametri per concederli dovrebbero essere aggiornati ad una distinta serie di elementi di valutazione, come quelli volti ad incrementare ed aggregare le iniziative imprenditoriali e le proposte sportive, sociali, di aggregazione culturale”. E’ quanto sottolineato nell’interrogazione a risposta scritta presentata alla Camera dal deputato Potenti (Lega) e rivolta al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Il deputato ha quindi chiesto: “se e di quali informazioni sia in possesso il Ministro interrogato; quali iniziative intenda assumere con riguardo alla gravissima situazione dell’ippica italiana”. cdn/AGIMEG