“Analizzando nei diversi programmi il tema del gioco d’azzardo abbiamo riscontrato nel programma del M5S la presenza di numerosi punti che riprendono la maggior parte degli argomenti relativi al settore già emersi anche sul fronte parlamentare nella precedente legislatura. Si pensi ad esempio al divieto assoluto di pubblicità, all’introduzione di una tessera personale, alla previsione di un tetto massimo di spesa o di messaggi di avvertenza sui tagliandi”. E’ quanto hanno dichiarato ad Agimeg gli analisti di Reti, società di lobbying, public affairs e comunicazione a commento dello studio svolto in merito all’analisi dei punti di accordo e disaccordo tra Centrodestra, Lega e M5S. Per ciascuna area di policy sono state individuate le principali proposte, classificate in base alla possibilità di convergenza. In particolare, nello studio, sono state individuati anche i temi di convergenza e disaccordo nel settore del gioco tra Di Maio, Salvini e Berlusconi. “Sebbene il programma della Lega e quello del Centrodestra non definiscano in maniera così puntuale le proprie proposte in materia, è possibile ritenere che si trovino delle convergenze nell’ambito della dialettica parlamentare”, ha concluso Reti. cdn/AGIMEG