Giochi, Neri (Anci Toscana) ai presidenti delle Conferenze sindaci: “Necessario coordinamento per produrre un’approfondita documentazione su ludopatia nella regione”

Il sindaco di Pergine Valdarno, in provincia di Arezzo, Simona Neri, responsabile del progetto “Ludopatie e Bullismo” per Anci Toscana, ha scritto ai presidenti delle Conferenze dei sindaci delle tre nuove zone sanitarie toscane Sud-Est, Nord-ovest e Centro per illustrare la propria posizione in seguito alla decisione presa dal Tar Toscana di sospendere l’ordinanza sui limiti orari al gioco, entrata in vigore il 17 ottobre scorso, firmata dal sindaco di Grosseto. “Il Giudice sostiene che questa richiesta non risulti essere fondata su dati statistici relativi all’effettiva presenza nel territorio del fenomeno della ludopatia”, spiega Neri. “In Anci Toscana spesso i sindaci mi chiedono un supporto per la stesura di ordinanze per la limitazione degli orari di apertura delle sale slot. Un argomento che affronto sempre con grande cautela visti i precedenti contesti legali che si sono sviluppati sulle varie Regioni: le Ordinanze sindacali sono infatti sempre più spesso sospese, impugnate e bocciate, salvo rarissimi casi”, continua il sindaco di Pergine Simona Neri. “Mi farò portavoce di questo problema in sede di Osservatorio Regionale, nel frattempo ho scritto ai tre Presidenti e ho intenzione di concludere la stesura del Regolamento Comunale in Anci Toscana, per poi condividerlo con gli Enti Locali dell’intera Regione”. Nella lettera, il sindaco sottolinea la necessità di un coordinamento per ottenere un’approfondita documentazione sulla ludopatia, con dati aggiornati al 2016. “Ritengo che sarebbe necessario un coordinamento sulle tre nuove zone sanitarie della Regione Toscana per produrre un’approfondita documentazione, strumento tecnico fondamentale a sostegno delle iniziative delle Amministrazioni Locali e delle possibili azioni che esse possono mettere in atto per contrastare il fenomeno della dipendenza da gioco”. cdn/AGIMEG