Poker, Casa degli Assi: Solovei: “Innamorata dell’atmosfera fantastica dell’European Poker Tour”

“Credo di essere uscita perché ho giocato male. Ai provini mi sentivo molto libera, senza emozioni. Ho vinto il mio tavolo proprio perché non sentivo la tensione. Mi hanno scelta per partecipare a la “Casa degli Assi”, ma al primo tavolo eliminatorio ho vissuto una situazione molto diversa. Il rischio di dover lasciare subito il programma mi ha frenata. Poi non ho giocato nelle condizioni ideali. Non ho dormito per ben 32 ore, sono stata costretta a dormire in tenda e ho preso un brutto raffreddore, così forte che volevo andare via”. Qualche ora nella casa, poco più. Tra le prime a uscire dal reality show di Mediaset la “Casa degli Assi” c’è Victoria Solovei, modella e musicista moldava che da 12 anni vive in Italia. Prime valutazioni su chi potrà emergere più di tutti in questo talent-show. “Romina – ci racconta – ha le carte in regola. E’ stata a lungo chipleader e continua ad andare bene. Al di là del programma per il futuro faccio il tifo per Nicole. Se comincia a capire i vari aspetti del poker può diventare una vera giocatrice. Potenzialmente anche Marco ha molte doti per giocare bene, mentre Emanuele è molto intelligente. Per quanto mi riguarda penso di poter dire la mia. Ai provini non sono stata scelta per la mia bellezza, ma per come ho affrontato i test di logica e per la mia intelligenza. C’erano altre belle ragazze, ma hanno scelto me. Subito dopo l’eliminazione sono andata al casinò e ho vinto duemila euro. Qualcosa vorrà dire no? Spero di dimostrare quello che valgo al tavolo. Mi sono innamorata dell’atmosfera fantastica dell’European Poker Tour. La tensione, il rumore delle fiches… Tutto fantastico”.
Forse l’errore è stato non passare la prima notte con Jurij. A Victoria è stato proposto di passare la prima notte nella suite con il chipleader, pugliese criticato dagli altri concorrenti per il suo stile vita un po’ trasandato. Proposta rifiutata, con la conseguenza per la moldava della penalizzazione a “donk”: meno fiches e notte da passare in tenda. Qualche rimpianto? “Forse è stato un sbaglio – racconta. Ma sono una persona pulita Jurij è un po’… Si nasconde il cibo sotto al letto, mangiava ovunque. Non ce l’ho fatta. Sono comunque contenta perla mia esperienza. Non mi sono mai piaciuti i reality, ma oltre ai soldi in palio, mi interessava il fatto che ci fosse il poker al centro del programma. Sono andata ai casting per scherzo, dopo quattro giorni mi hanno richiamta. Una grande esperienza”.