In attesa del via definitivo del mercato legale delle scommesse sportive, in Vietnam la polizia continua a fare i conti con i giri di puntate clandestine. La settimana passata si è chiusa con l’arresto di sette persone accusate di accettare giocate attraverso un sito illegale con sede negli Stati Uniti. I sette (con età compresa tra i 28 e i 33 anni) erano riusciti a metter mano su un giro di affari da circa 25 milioni di dollari. Il fatto che il proibizionismo sia il metodo sbagliato per gestire il gambling in Vietnam se ne sono accorti da un bel po’. Tutto sembra ormai pronto infatti per la gestione dei servizi di scommesse su corse di cavalli e dei cani, e sulle partite di calcio internazionali. Secondo quanto stabilito da un decreto, saranno concesse alle aziende licenze per fornire servizi di scommesse su corse di cavalli e di cani, mentre le scommesse su eventi internazionali di calcio saranno condotte in via sperimentale. L’inizio reale è previsto per il 2019. Un primo test è stato tentato in occasione dei Mondiali di calcio, ma le società interessante hanno valutato troppo brevi i tempi tecnici per operare. lp/AGIMEG