Gran Bretagna, Sky critica la proposta – che potrebbe essere formalizzata questa settimana – di alcuni bookmaker e della Remote Gambling Association di non effettuare più pubblicità delle scommesse durante le partite. In una lettera pubblicata dal Times, Stephen van Rooyen – il Ceo per UK e Irlanda del colosso delle telecomunicazioni – sostiene che l’iniziativa non farebbe altro che spostare la pubblicità sull’online, dove peraltro può essere maggiormente pericolosa. “Gli operatori di gioco già spendono per la pubblicità online un budget quattro volte superiore a quello della televisione”. E ancora, “Chi intende veramente proteggere i giocatori a rischio dovrebbe prima di tutto guardare dove effettua la pubblicità, dove c’è una minore tutela e dove ci sono le maggiori tracce di pericolo: l’online. Se questa proposta si traduce in realtà, gli investimenti nell’online aumenteranno ancora, e questo consentirà di puntare computer, tablet e telefonini con ancora maggiore precisione. Non sembra un buon risultato, se non per gli operatori di gioco. Gli stessi soggetti che schivando i propri impegni fiscali privano il Governo delle risorse necessarie per delle misure concrete”. Van Rooyen spiega che Sky ha già limitato le pubblicità del gioco a una per ogni break pubblicitario, la pay-tv inoltre nel 2020 lancerà una tecnologia che consentirà agli spettatori di eliminare le pubblicità del gioco. lp/AGIMEG