Giochi, Buttiglione (Area Popolare) ad Agimeg: “Assurdo che Stato e Regioni non trovino un accordo sulla regolamentazione delle slot”

“Bisogna fare una seria distinzione tra chi gioca un paio di colonne al Totocalcio, dando sfogo al desiderio di giocare, al piacere della sfida, e chi invece mette in atto comportamenti compulsivi danneggiandosi e recando disagi alle persone care. Il settore del gioco merita una normativa seria e soprattutto condivisa tra Stato ed enti locali. Il dovere morale ci costringe a mettere da parte interessi legati ad entrate fiscali, seppur corpose, e a creare norme che pongano al primo piano il benessere sociale”.  E’ quanto dichiarato ad Agimeg da Rocco Buttiglione, di Area Popolare, che sull’argomento giochi chiede maggiore moderazione alle varie forze in campo. L’ex Ministro sfida in particolare enti locali e Governo a “superare il muro” che ha bloccato la riorganizzazione del settore. “In particolare – prosegue – trovo assurdo che non ci sia un accordo tra Stato e Regioni sulla regolamentazione delle slot. E’ urgente intervenite sulla materia visto che alcune ricerche hanno mostrato che la ludopatia è un problema da affrontare, ma va fatto in maniera razionale, superando l’ostacolo della competenza condivisa, da sempre motivo di contrasti nell’ordinamento italiano”.

Argomento scottante è quello della pubblicità. “Non credo che per il gioco possano essere applicate le stesse restrizioni che si applicano per i tabacchi – ha detto Buttiglione, differenziando il proprio pensiero da quello di altri parlamentari, che invece spingono per un divieto totale – semmai bisogna limitare la pubblicità cercando di tutelare le fasce popolari più deboli. Anche in questo caso mi aspetto un intervento urgente del Governo e del Parlamento”.