Lo speaker del TG legge una combinazione del SuperEnalotto sbagliata, una spettatrice da casa si illude di aver vinto un jackpot da 34 milioni di euro, ma la sestina viene rettificata pochi secondi dopo, e l’illusione finisce. La storia tuttavia non finisce qui, perché la signora ha deciso di intentare una causa per ottenere un risarcimento. Tutto ha inizio il 15 novembre del 2008, protagonista la signora Caterina Gentile, all’epoca operaia cassintegrata di Salvaterra, in provincia di Reggio Emilia. La signora stava guardando l’edizione serale del TG1, il conduttore lesse la combinazione del SuperEnalotto, annunciando che erano stati estratti i numeri 15, 17, 24, 31, 80, 86. La signora aveva centrato il 6, ma ebbe appena il tempo di gioire: il conduttore aveva infatti letto la combinazione estratta in un concorso precedente, quella corretta venne comunicata poco dopo. Si è dapprima tentato di raggiungere un accordo extragiudiziale, al Rai ha offerto 18mila euro, la signora ne ha chiesti 50mila, e non si è raggiunta un’intesa. Così si andrà di fronte al giudice, la prima udienza si terrà il 24 aprile prossimo. L’avvocato Pompeo Azzolini spiega che chiederà alla Rai un risarcimento per il “danno da spavento” provocato alla sua assistita, e che fonderà la richiesta su una serie di “certificati che attestano stati d’ansia e depressione”. In sostanza, l’annuncio della combinazione errata ha provocato una “falsa aspettativa di vittoria e di cambio di vita, con conseguente choc”. lp/AGIMEG
