Lotteria Italia: senza Gratta & Vinci vendite in picchiata (-18,6%). In questa edizione venduti circa 7 milioni di tagliandi. 30 anni fa il record di vendite grazie a Fantastico 9 condotto dal duo Montesano-Oxa

Finisce a Sala Consilina, in provincia di Salerno, il primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia 2018 venduto sulla A3 Salerno-Reggio Calabria (serie G 154304). Secondo premio per Napoli con il biglietto da 2,5 milioni serie E 449246 mentre completa il podio tutto campano Pompei con il biglietto da 1,5 milioni serie E 265607. Quarto posto per Torino, con il biglietto da 1 milione serie P 386971, in quinta posizione i 500mila euro vinti a Fabro (TR) sulla A1 Milano-Napoli con il biglietto serie F 075026.

Il rituale delle caffè più biglietto della lotteria continua dunque a portare bene. Numeri alla mano, ricorda l’agenzia Agimeg, dal 2004 a oggi in Autogrill e stazioni di servizio lungo le autostrade sono stati vinti complessivamente oltre 60 milioni di euro. Tra gli anni più fortunati il 2006, con il record di 18 biglietti vincenti per 9,9 milioni di euro in premi, e il 2012, con 38 biglietti vincenti per 8,8 milioni di euro. Così come nella scorsa edizione, con l’Autogrill La Macchia Ovest di Anagni (FR), anche quest’anno il primo premio è stato venduto in autostrada, sulla A3.

Per incassare le vincite, ricorda l’agenzia Agimeg, i biglietti vincenti della Lotteria Italia devono essere presentati integri ed in originale – sono quindi escluse copie di ogni tipo anche se autenticate – presso uno sportello di Banca Intesa oppure presso l’Ufficio Premi del Consorzio Lotterie Nazionali in viale del Campo Boario, 56/D a Roma. Il biglietto può anche essere spedito al suddetto ufficio, a mezzo di raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento richiesta (assegno circolare, bonifico bancario o postale). I premi devono essere richiesti entro il 180° giorno successivo a quello della pubblicazione nella G.U. del bollettino ufficiale dell’estrazione. Il pagamento avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto. lp/AGIMEG

Ecco i biglietti vincenti di seconda categoria

Conto alla rovescia in vista dell’estrazione della Lotteria Italia 2018-19 in programma domenica 6 gennaio. Lo scorso anno le vendite si attestarono a 8,6 milioni di biglietti ma nell’ultima edizione si registra un calo consistente (-18,6%) visto che i biglietti staccati sono stati circa 7 milioni (per una raccolta di 35 milioni di euro e premi giornalieri già assegnati per 770.000 euro), il secondo peggior risultato di sempre. Questo calo trova la sua spiegazione soprattutto nel mancato abbinamento della Lotteria Italia con il Gratta&Vinci, un binomio vincente che aveva permesso, negli scorsi anni, una certa stabilità nelle vendite. Quest’ultime continuano ad essere molto lontane dai risultati registrati negli anni ’80 e 90’, quando si viaggiava costantemente oltre i 30 milioni di tagliandi.  L’anno d’oro fu il 1988-89, quando furono venduti oltre 37 milioni di biglietti. Quell’anno la Lotteria Italia era abbinata al programma televisivo Fantastico 9, condotto dal duo Montesano-Oxa e vendette la bellezza di 37,4 milioni di tagliandi, record ad oggi ancora imbattuto. Al secondo posto di questa speciale classifica si piazza il 1986 con 33,6 milioni (abbinato a Fantastico 7), seguito dal 1989 con 33 milioni (Fantastico 10). Fanalino di coda per vendita di biglietti, il 2012: in quella edizione, infatti, non si andò oltre 6,9 milioni di tagliandi staccati, per una raccolta inferiore ai 35 milioni di euro. Il premio più ricco mai assegnato nella storia della Lotteria Italia è stato pari a 15 miliardi di lire e fu messo in palio in due edizioni – entrambe abbinate a “Carramba che sorpresa”condotto da Raffaella Carrà – quella del 1998 e la successiva del 1999. Dal 2001 in poi, il primo premio è sempre stato da 5 milioni, ad eccezione dei 6 milioni di euro messi in palio nel 2003, mentre il 6 gennaio 2009 – caso unico nella storia della Lotteria – vennero assegnati due premi da 5 milioni di euro: uno dell’edizione in corso, l’altro corrispondente al primo premio dell’anno precedente mai ritirato.

 

Lotteria Italia: Roma la città più vincente, in 22 edizioni centrati nella Capitale 8 primi premi

Dici Lotteria Italia e pensi a Roma. La Capitale è infatti la città che nelle ultime 22 edizioni ha centrato 8 primi premi (1996-1998-1999-2001-2003-2008-2009-2014), un vero e proprio record. Tra questi spicca quello da 5 milioni di euro del 2008, mai incassato e per questo rimesso in gioco l’anno successivo, e questa volta vinto (di nuovo a Roma) insieme all’altro primo premio da 5 milioni finito a Soave, in provincia di Verona. Tra le altre grandi città italiane, solo Napoli può fare concorrenza alla Capitale: nelle ultime edizioni infatti il primo premio è stato vinto qui tre volte, nel 2006, nel 2007 e nel 2011. Nella scorsa edizione a festeggiare con il primo premio da 5 milioni fu comunque una cittadina laziale e precisamente Anagni (FR).

 

Lotteria Italia, dal 2002 ‘dimenticati’ premi per oltre 27 milioni di euro. Il caso record del primo pieno non incassato a Roma

Sono stati tutti riscossi i 6 premi di prima categoria della Lotteria Italia edizione 2017-2018. Nessuna distrazione, quindi, da parte dei giocatori, che hanno ritirato le vincite entro i 180 giorni di tempo previsti dal regolamento. Ma non è andata sempre così. Dal 2002 non sono infatti stati riscossi premi per oltre 27,2 milioni di euro. Il record in termini assoluti spetta al 2008-2009, quando un giocatore di Roma non passò a riscuotere il primo premio da 5 milioni di euro, poi rimesso in palio l’anno successivo. Quell’edizione va ricordata anche per il record negativo di premi non incassati, il cui totale toccò addirittura i 7 milioni di euro. Nell’edizione 2015-2016, sono stati lasciati per strada oltre 2,9 milioni di euro. In particolare, non è stato incassato il secondo premio da 2 milioni di euro vinto a San Nicola La Strada, in provincia di Caserta. Ma anche nel 2012 ci fu un clamoroso caso di vincita dimenticata. Non venne infatti mai riscosso il secondo premio da 2 milioni di euro e in totale furono quasi 3 i milioni lasciati nelle casse dello Stato, mentre nel 2014 furono scordati 1,7 milioni, tra cui il quarto premio finito a L’Aquila. Nelle edizioni ancora precedenti spiccano anche gli oltre 5 milioni non incassati nel biennio 2003-2004. Ammontarono invece a oltre 800 mila euro le vincite non riscosse nell’edizione 2014-2015.

 

Lotteria Italia: la Dea Bendata fa sosta in autostrada, dal 2004 vinti oltre 55 milioni di euro tra Autogrill e stazioni di servizio

Il rituale delle caffè più biglietto della lotteria è un classico che porta bene. Numeri alla mano, dal 2004 a oggi in Autogrill e stazioni di servizio sono stati vinti complessivamente oltre 55 milioni di euro. Tra gli anni più fortunati il 2006, con il record di 18 biglietti vincenti per 9,9 milioni di euro in premi, e il 2012, con 38 biglietti vincenti per 8,8 milioni di euro. Nell’ultima edizione è stato venduto in autostrada addirittura il primo premio da 5 milioni di euro, presso l’Autogrill La Macchia Ovest di Anagni (FR).

 

Lotteria Italia: la prima edizione della lotteria nazionale italiana  (1933) abbinata al Gran Premio di automobilismo di Tripoli

La storia delle lotterie in Italia affonda le radici nella prima metà del secolo scorso. La prima Lotteria ufficiale italiana si svolse infatti a Tripoli in Libia, all’epoca sotto la dominazione italiana, nel 1933 e venne abbinata al Gran Premio di Tripoli di automobilismo. Per la cronaca vinse Achille Varzi, alla guida di una Bugatti, che precedette sul traguardo Tazio Nuvolari su Alfa Romeo. Ma l’origine delle lotterie arriva ancora da più lontano. Uno dei primi riferimenti all’organizzazione di una lotteria si trova infatti nella Bibbia e più precisamente nel capitolo 26 del Libro dei Numeri in cui si narra che Mosé, per attribuire gli appezzamenti di terra situati sulla riva occidentale del fiume Giordano, abbia fatto ricorso all’imparzialità di una lotteria.

 

Lotterie: nel 2018 Lotteria Italia unica superstite, ma in passato fino a 13 estrazioni all’anno

Nel 2018 la Lotteria Italia è stata l’unica lotteria nazionale, con la tradizionale estrazione in programma il prossimo 6 gennaio. Negli ultimi tre anni era stata affiancata dalla Lotteria Braille, ma la modesta raccolta di quest’ultima ne ha decretato la fine. La Lotteria Italia resta dunque l’unica superstite nel novero delle lotterie tradizionali che negli anni ’90 potevano contare fino a 13 appuntamenti annuali. Un declino iniziato già dai primi anni 2000: dalle 6 lotterie del quinquennio 2000-2004 si è scesi alle 5 del 2005, alle 4 del 2006-2008 (Viareggio, Giornata del Bambino africano, Merano e Lotteria Italia), alle tre nel 2009 (Sanremo, Giro d’Italia e Lotteria Italia), due nel 2010 (Sanremo e Lotteria Italia), la sola Lotteria Italia tra il 2011 e il 2014, poi per tre anni (2015-2016-2017) di nuovo due (Lotteria Italia e Lotteria Premio Louis Braille), per poi tornare a una sola nel 2018 (Lotteria Italia).

 

Lotteria Italia: nel 2018 in testa ai Google Trends nella categoria ‘biglietti’

Anche se non ha più il fascino di qualche anno fa, la Lotteria Italia continua a sorprendere e nel 2018 ha stabilito un curioso primato: è stata infatti tra le parole più cercate sul web nell’anno appena passato. I trends di Google hanno infatti rivelato che “Lotteria Italia” è stata la ricerca più popolare nella categoria “biglietti”. Un primato prestigioso, se si pensa che ha preceduto nelle ricerche in classifica “Roma-Liverpool”, “Vinitaly”, “Salone del Mobile” ed “Eminem”.

 

Lotteria Italia, ecco come incassare le vincite

I biglietti vincenti della Lotteria Italia devono essere presentati integri ed in originale – sono quindi escluse copie di ogni tipo anche se autenticate – presso uno sportello di Banca Intesa oppure presso l’Ufficio Premi del Consorzio Lotterie Nazionali in viale del Campo Boario, 56/D a Roma. Il biglietto può anche essere spedito al suddetto ufficio, a mezzo di raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento richiesta (assegno circolare, bonifico bancario o postale). I premi devono essere richiesti entro il 180° giorno successivo a quello della pubblicazione nella G.U. del bollettino ufficiale dell’estrazione. Il pagamento avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto.

 

Costo biglietto e primo premio

Anno Costo biglietto Primo premio
1957-1960 500 lire 100.000.000 lire
1961-1973 500 lire 150.000.000 lire
1974-1977 1.000 lire 200.000.000 lire
1978-1980 1.000 lire 300.000.000 lire
1981-1982 1.000 lire 500.000.000 lire
1983-1985 2.000 lire 500.000.000 lire
1986 3.000 lire 1.000.000.000 lire
1987 4.000 lire 2.000.000.000 lire
1988-1989 4.000 lire 3.000.000.000 lire
1990-1997 5.000 lire 5.000.000.000 lire
1998-2000 5.000 lire 10.000.000.000 lire
2001 5.000 lire 5.000.000 euro
2002 3 euro 5.000.000 euro
2003 3 euro 6.000.000 euro
2004-2005 3 euro 5.000.000 euro
2006-in corso 5 euro 5.000.000 euro

 

E’ iniziato il conto alla rovescia per la Lotteria Italia 2019.

Tutti i biglietti vincenti in diretta durante l’estrazione della Befana.

Roma è la capitale della Lotteria Italia.

La provincia laziale è infatti in testa a tutte le province italiane per la quantità di primi premi vinti nella storia della famosa “lotteria della Befana”.

Roma capitale delle vincite Tutti premi di prima categoria
Un premio su 3 vinto in autostrada Tutti i premi “dimenticati”
I record di vendita dei biglietti Come incassare le vincite
La prima edizione della Lotteria Italia

 

 

Roma capitale anche delle vincite. L’evoluzione del primo premio
Il premio più ricco mai assegnato nella storia della Lotteria Italia è stato di 15 miliardi di lire e fu assegnato in due edizioni, quella del 1998 e la successiva del 1999.

Dal 2001 in poi, il primo premio è sempre stato da 5 milioni, ad eccezione dei 6 milioni di euro messi in palio nel 2003 e dei due primi premi da 5 milioni di euro del 2009, rimessi in gioco a causa del mancato incasso del premio massimo venduto a Roma.

Ed a proposito della capitale, la città eterna è in testa per le vincite più ricche. A Roma sono state ben 8 le vincite del primo premio centrate negli ultimi vent’anni.

Periodo Costo del biglietto Primo premio
1957-1960 500 lire 100.000.000 lire
1961-1973 500 lire 150.000.000 lire
1974-1977 1.000 lire 200.000.000 lire
1978-1980 1.000 lire 300.000.000 lire
1981-1982 1.000 lire 500.000.000 lire
1983-1985 2.000 lire 500.000.000 lire
1986 3.000 lire 1.000.000.000 lire
1987 4.000 lire 2.000.000.000 lire
1988-1989 4.000 lire 3.000.000.000 lire
1990-1997 5.000 lire 5.000.000.000 lire
1998-2000 5.000 lire 10.000.000.000 lire
2001 2,58 euro 5.000.000 euro
2002 3 euro 5.000.000 euro
2003 3 euro 6.000.000 euro
2004-2005 3 euro 5.000.000 euro
2006-in corso 5 euro 5.000.000 euro

 

Un premio importante su tre vinto in autostrada
Il rituale delle caffè più biglietto della lotteria è un classico che porta bene.

Dal 2006 un premio di prima categoria su tre è stato vinto in autostrada o comunque in aree di servizio, per un totale di oltre 31 milioni di euro.

 

Dal 2002 “dimenticati” premi per 27 milioni di euro. Il caso record del primo pieno non incassato a Roma
Sono stati tutti riscossi i 6 premi di prima categoria della Lotteria Italia edizione 2017-2018.

Nessuna distrazione quindi da parte dei giocatori, che hanno ritirato le vincite entro i 180 giorni di tempo previsti dal regolamento.

Ma non è andata sempre così. Dal 2002 non sono infatti stati riscossi premi per oltre 27,2 milioni di euro.

Il record in termini assoluti spetta al 2008-2009, quando un giocatore di Roma non passò a riscuotere il primo premio da 5 milioni di euro, poi rimesso in palio l’anno successivo. Quell’edizione va ricordata anche per il record negativo di premi non incassati, il cui totale toccò addirittura i 7 milioni di euro. Nell’edizione 2015-2016, sono stati lasciati per strada oltre 2,9 milioni di euro.

In particolare, non è stato incassato il secondo premio da 2 milioni di euro vinto a San Nicola La Strada, in provincia di Caserta. Ma anche nel 2012 ci fu un clamoroso caso di vincita dimenticata. Non venne infatti mai riscosso il secondo premio da 2 milioni di euro e in totale furono quasi 3 i milioni lasciati nelle casse dello Stato, mentre nel 2014 furono scordati 1,7 milioni, tra cui il quarto premio finito a L’Aquila.

Nelle edizioni ancora precedenti spiccano anche gli oltre 5 milioni non incassati nel biennio 2003-2004. Ammontarono invece a oltre 800 mila euro le vincite non riscosse nell’edizione 2014-2015.

 

Lotteria Italia, alla coppia Montesano-Oxa (edizione 1988-1989) il record di vendita dei biglietti
Anche se negli ultimi anni le vendite dei biglietti della Lotteria Italia sono andate abbondantemente sopra gli 8 milioni di tagliandi per ogni edizione, appaiono lontanissimi i fasti degli anni ’80 e ’90, quando si viaggiava su ritmi altissimi, costantemente sopra quota 30 milioni di biglietti.

Il top fu raggiunto nell’edizione 1988-89: quell’anno la Lotteria Italia era abbinata al programma televisivo Fantastico 9, condotto dal duo Montesano-Oxa, e vendette la bellezza di 37,4 milioni di tagliandi, record ad oggi ancora imbattuto.

Al secondo posto di questa speciale classifica si piazza il 1986 con 33,6 milioni (abbinato a Fantastico 7), seguito dal 1989 con 33 milioni (Fantastico 10). Fanalino di coda per vendita di biglietti, l’anno 2012: in quella edizione, infatti, non si andò oltre 6,9 milioni di tagliandi staccati, per una raccolta inferiore ai 35 milioni di euro.

Tra le curiosità della Lotteria Italia, l’entità del primo premio: oggi vale 5 milioni di euro, ma in due edizioni, entrambe abbinate a “Carramba che sorpresa” (nel 1998 e nel 1999) fu pari a ben 15 miliardi di lire, circa 7,5 milioni di euro.

Nel 2003 fu di 6 milioni di euro mentre nel 2009 – caso unico nella storia della Lotteria – vennero assegnati due premi da 5 milioni di euro: uno dell’edizione in corso, l’altro corrispondente al primo premio dell’anno precedente mai ritirato.

 

Come incassare le vincite
Se per la maggior parte degli italiani il sogno di vincere i milioni della Lotteria Italia rimarrà tale, vi siete mai chiesti come comportarvi se la dea bendata avesse deciso di scegliere proprio voi?

Per non imbattervi nei problemi avuti dall’impiegato Ciottoli, interpretato da Paolo Villaggio nel film del 1989 “Ho vinto la Lotteria di Capodanno” e che, per proteggere il biglietto vincente da 5 miliardi, lo nascose nella macchina da scrivere che gli venne poi pignorata per debiti, è meglio seguire con attenzione le modalità di riscossione dell’eventuale vincita.

I biglietti vincenti devono essere presentati integri ed in originale e sono quindi escluse copie di ogni tipo anche se autenticate.

Il biglietto vincente deve essere presentato presso uno sportello di Banca Intesa oppure presso l’Ufficio Premi del Consorzio Lotterie Nazionali in viale del Campo Boario, 56/D a Roma.

Il biglietto può anche essere spedito al suddetto ufficio, a mezzo di raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento richiesta (assegno circolare, bonifico bancario o postale). I premi devono essere richiesti entro il 180° giorno successivo a quello della pubblicazione nella G.U. del bollettino ufficiale dell’estrazione.

Il pagamento avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto.

 

La prima edizione (1933) abbinata al Gran Premio di automobilismo di Tripoli
La prima Lotteria ufficiale italiana si svolse a Tripoli in Libia, all’epoca sotto la dominazione italiana, nel 1933 e venne abbinata al Gran Premio di Tripoli di automobilismo.

Per la cronaca vinse Achille Varzi, alla guida di una Bugatti, che precedette sul traguardo Tazio Nuvolari su una Alfa Romeo. Quella nostrana è quindi una lotteria particolare, ricca di curiosità, di storia ma non detiene il record di concorso più longevo del mondo.

Il primato appartiene alla lotteria olandese ed alla Lotaria Nacional Santa Casa da Misericórdia de Lisboa, istituite rispettivamente nel 1727 e nel 1783, attive ancora oggi. Ma c’è chi pensa che l’origine delle lotterie arrivi ancora da più lontano.

Uno dei primi riferimenti all’organizzazione di una lotteria si trova infatti nella Bibbia e più precisamente nel capitolo 26 del Libro dei Numeri in cui si narra che Mosé per attribuire gli appezzamenti di terra situati sulla riva occidentale del fiume Giordano abbia fatto ricorso all’imparzialità di una lotteria.

Insomma la lotteria fa quindi parte della nostra storia, una storia che anche quest’anno per oltre 200 persone avrà avuto un lieto fine.

es/AGIMEG