UE, riciclaggio e combine sportive: domani il voto della Commissione CRIM sulla relazione Iacolino

“Il riciclaggio di denaro assume forme sempre più sofisticate, e si serve delle scommesse illegali e a volte anche di quelle legali,, in particolare quelle sportive”. E’ uno dei passaggi del testo finale della relazione “Criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio di denaro: raccomandazioni in merito ad azioni e iniziative da intraprendere” – relatore Salvatore Iacolino del Ppe – che sarà votata domani dalla Commissione criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio di denaro (CRIM) del Parlamento europeo. Il testo intermedio era già stato approvato dalla stessa Commissione a inizio maggio. Nel testo si evidenzia come spesso il riciclaggio attraverso le scommesse è spesso correlato a fenomeni di match fixing. Il gioco legale “in quanto espressione di attività imprenditoriale deve essere sostenuto sulla base del principio di sussidiarietà e proporzionalità”. La relazione invita la Commissione a adottare un quadro normativo adeguato sul riciclaggio legato alle scommesse, disciplinando reati come la manipolazione delle scommesse, prevedendo sanzioni adeguate e adottando meccaniosmi di controllo che prevedano il coinvolgimento di organizzazioni sportive, le autorità nazionale e gli operatori di gioco. Le organizzazioni sportive invece vengono invitate a adottare codici di condotta che – oltre a vietare esplicitamente le combine – proibisca a dipendenti e tesserati di scommettere su eventi sui propri matche e imponga loro di segnalare gli eventuiali tentativi di combine di cui vengono a conoscenza. La Relazione contiene anche una serie di raccomandazioni, come quella di vietare l’utilizzo di strumenti di pagamento anonimi per il gioco online, quella di impedire che si possa giocare online in modo anonimo, e in generale di identificare e controllare periodicamente i giocatori. lp/AGIMEG