Tar Milano: sale scommesse non devono rispettare le distanze dai luoghi sensibili

Il Presidente della Prima Sezione del Tar Lombardia con un decreto ha sospeso la diffida emessa dal Comune di Milano per bloccare l’apertura di una sala scommesse in Via Corsica. Nel provvedimento impugnato, il Comune faceva riferimento alla delibera della Giunta regionale 24.1.2014, n. X/1274 che vieta l’apertura di sale slot a meno di 500 metri di distanza dai luoghi sensibili. Secondo il Presidente della Prima Sezione “non pare che ai giochi d’azzardo leciti (le slot, NdR) possano essere assimilate le scommesse sportive”. Inoltre ” si configurano gli estremi del grave pregiudizio indotto dal divieto di esercitare nei locali commerciali di Viale Corsica, n. 64 l’attività di accettazione di scommesse ippiche e sportive oggetto della concessione n. 4503 rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato”. Nelle considerazioni del decreto, anche un riferimento alla giurisprudenza comunitaria, e in particolare alla sentenza Placanica del 2007: “la Corte di giustizia ha statuito che le restrizioni imposte dagli Stati nazionali in materia di giochi d’azzardo devono essere idonee a garantire il perseguimento degli scopi previsti nella normativa nazionale e non devono superare quanto necessario per il loro soddisfacimento”. IL Presidente ha fissato la camera di consiglio per discutere di fronte al Collegio il provvedimento cautelare al 5 novembre prossimo. rg/AGIMEG