Stanleybet “Gravi e diffamatorie le dichiarazioni del presidente di Agisco sul tema slot/ctd. Pronti ad una azione legale”

“Il Presidente di Agisco, Francesco Ginestra, che riunisce le agenzie storiche Snai, in dichiarazioni rilasciate alla agenzia Agimeg ha dichiarato testualmente che “L’Amministrazione dovrebbe essere più incisiva con i concessionari degli apparecchi da intrattenimento…” per ottenere che  “..slot e vlt vengano rimosse da ced e ctd” collegati a bookmaker esteri.

Il tenore delle affermazioni del dott. Ginestra – si legge in una nota di Stanleybet – genera nel pubblico la convinzione che CTD e CED, a differenza di altri esercizi commerciali, non avrebbero titolo per detenere gli apparecchi da intrattenimento previsti dall’art. 110 del T.U.L.P.S., quand’anche in possesso di tutte le licenze e i nulla osta prescritti dall’ordinamento nazionale e comunitario; e ciò, per il solo fatto di essere collegati ad operatori esteri, qualificati, tutti indistintamente, come soggetti che “non hanno alcuna intenzione di sanare la situazione e hanno l’unico obiettivo di operare in spregio delle regole”.

In evidente dispregio dei più elementari canoni di correttezza, veridicità della comunicazione e lealtà concorrenziale, il dott. Ginestra ha quindi ritenuto lecito e opportuno diffondere pubblicamente il messaggio secondo cui la presenza dei suddetti apparecchi nei menzionati CTD e CED sarebbe dovuta non già ad una loro supposta conformità al diritto, ma ad una sorta di indolenza  dell’Amministrazione e dei concessionari del settore, che pertanto vengono sollecitati a rimuovere quella che il Presidente Agisco definisce una “situazione surreale”.

Il dott. Ginestra sorvola sul fatto che la situazione realmente surreale e’ il fatto che gran parte dei suoi associati, i cosidetti concessionari storici, hanno beneficiato per 16 anni, nel periodo 2000-2016, di ben 3 gare discriminatorie graziosamente servite dall’amministrazione CONI prima e da AAMS poi, in violazione del’obbligo di disapplicazione, da parte di funzionari pubblici, di norme che violano il diritto comunitario.

Trattasi, con ogni evidenza, di dichiarazioni gravemente lesive dell’immagine e reputazione di Stanleybet e delle altre compagnie estere, la cui modalità operativa, incentrata sui CTD o CED, è l’unica che allo stato consente loro di essere presenti nel mercato italiano a seguito delle reiterate discriminazioni subite da tali operatori nelle fasi di accesso al sistema concessorio nazionale.

Tali dichiarazioni creano altresì, con ogni evidenza, grave preoccupazione e incertezza sia nei titolari dei CTD, sia nei fruitori dei loro servizi, sia, infine, nei concessionari del settore, scoraggiando la creazione di nuovi punti vendita.

Appare verosimile, anche per la Sua specifica competenza professionale, che il dott. Ginestra sia stato ben consapevole delle conseguenze pregiudizievoli derivanti dalle Sue dichiarazioni.

Sicuramente tale consapevolezza potrà senz’altro essergli attribuita nel caso in cui ritenga di reiterare dichiarazioni infondate e tendenziose del tipo di quelle testé richiamate.

In caso di nuove dichiarazioni di analogo tenore di quelle citate, Stanleybet – conclude la nota – chiamerà in giudizio in ogni sede competente la Agisco e il suo Presidente per il risarcimento del danno, senza ulteriore avviso”. lp/AGIMEG