“Dopo oltre 300 giorni di chiusura, finalmente è arrivato il giorno della ripartenza. E’ una grande emozione rialzare la serrande e vedere tornare i nostri clienti nelle sale. Spero che non venga ripercorso lo stesso tragitto dell’anno scorso, quando ad ottobre ci hanno imposto una nuova chiusura”. E’ quanto afferma ad Agimeg la dipendente della sala scommesse di via Barberinese, Campi Bisenzio (FI) e membro del Comitato Donne in Gioco, Lucia Eva Racco. “Ovviamente siamo felici di ripartire, ma sappiamo che questo è un periodo in cui i volumi sono molto bassi. Come al solito siamo stati tra gli ultimi settori a ricevere il via libera alla riapertura, ma ora dobbiamo fare di tutto per non richiudere mai più o altrimenti sarà la fine per tutti. Ovviamente, la sala in cui lavoro ha investito e rispetta tutti i criteri di sicurezza imposti dai regolamenti avendo distanziamenti e plexiglas. Sono davvero felice per tutti coloro che oggi tornano a lavorare e in particolare per le mie amiche e colleghe del Comitato Donne in Gioco con cui ho lottato a Roma per dare dignità ad un settore che ha esattamente gli stessi diritti degli altri. Spero di non dover più tornare nelle piazze di Roma per il legittimo diritto al lavoro”.
Ricordiamo che oggi sono entrate in zona bianca la Toscana, le Marche, la Campania, la Calabria, la Basilicata e la Sicilia, ed hanno anticipato tutte le riaperture, comprese le sale giochi, sale scommesse e sale bingo. Ancora fumata nera invece per la Provincia Autonoma di Bolzano che, nonostante sia diventata bianca, ha posticipato la riapertura delle attività di gioco al 1° luglio. Ancora in giallo la Valle d’Aosta che però anticiperà la riapertura delle sale giochi il prossimo venerdì 25 giugno. Per il settore dei giochi si tratta quindi di una riavvio dopo oltre 340 giorni di chiusura. ac/AGIMEG
