Sks365, Tribunale di Cuneo ribalta la Cassazione. “Riconosciute discriminazioni del bando Bersani”

Una discriminazione chiara, evidente e mai sanata dal bando “Bersani”. E’ questa la pronuncia con cui il Tribunale Penale del Riesame di Cuneo ha annullato un precedente provvedimento di convalida di un sequestro patito da un centro, commercialmente collegato a SKS365 Group GmbH. Con questa importante decisione, il Tribunale di Cuneo ha, una volta di più, riconosciuto le restrizioni al mercato esistenti a seguito dell’emanazione del bando “Bersani”, ritenuto inadeguato alla soluzione delle problematiche del mercato dei giochi – si legge in una nota dell’operatore austriaco – oltre alla discriminazione evidentemente subita in questi anni da SKS365 Group, nata nel 2009 e quindi impossibilitata materialmente a partecipare al già discriminatorio bando del 2006. Il Tribunale ha inoltre riconosciuto come SKS365 Group abbia impugnato il bando davanti al TAR Lazio in quanto “il regime di monopolio previsto dall’Italia per la gestione dell’attività di raccolta, accettazione, registrazione e trasmissione di proposte di scommesse contrasta con i principi stabiliti dal Trattato ed in particolare perché il regime non è proporzionale agli scopi perseguiti (il monopolio non ha quale obiettivo l’ordine e la sicurezza pubblici, bensì l’incameramento fiscale; il nuovo bando impone condizioni discriminatorie)”. SKS365 Group ha infatti voluto partecipare al bando dimostrando il pieno possesso di tutti i requisiti richiesti, e accentuando in questo modo il valore della discriminazione quotidianamente subita. lp/AGIMEG