Il Tribunale di Livorno ha confermato il sequestro di un ctd collegato alla Phoenix International Ltd, la compagnia che opera con il marchio B2875. Respinte le censure sulla presunta discriminatorietà del Bando Monti e della sanatoria dei Ctd lanciata con la Stabilità 2015. In particolare, il giudice – nell’ordinanza – ha sottolineato che la società maltese sia stata costituita nel 2014, quindi successivamente al bando Monti, pertanto non potrebbe aver subito alcuna discriminazione. Per quanto riguarda la Stabilità invece – le doglianze della compagnia riguardano le maggiorazioni sul prelievo fiscale applicate a chi non ha aderito – il Tribunale ha affermato che “una volta deciso di svolgere l’attività senza regolarizzarsi, non vi è motivo, poi di dolersi per un sistema di imposizione della imposta unica maggiorato”. Il Tribunale di Livorno ha comunque ricordato che la Corte di Giustizia Europea – nella sentenza del 22 gennaio scorso – ha ritenuto conforme al diritto comunitario un bando che assegnasse delle concessioni di durata inferiore a quelle precedentemente messe a gara. Non discriminatoria, inoltre, la clausola sulla devoluzione della rete, dal momento che si applica a tutti concessionari. lp/AGIMEG
