Scommesse: Tribunale di Santa Maria Capua Vetere: “BetuniQ discriminata. Comportamento in contrasto con il favor partecipationis”

Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Articolazione territoriale di Caserta –  ha ordinato la restituzione di materiale informatico a un ctd consolidando le tesi difensive della Uniq group, in  attesa della pronuncia della CGE in base all’ormai ben noto rinvio del Febbraio scorso.
IL provvedimento del Giudice si inserisce nel giudizio ordinario instauratosi presso la Prima Sezione penale del Tribunale,  in capo al titolare di un CTD imputato di aver commesso il reato previsto dall’art 4 della L 401/89. Il difensore del centro , avv. Domenico Neto, nel caso di specie evidenziava  la particolare condizione della Uniq Group e la presentazione della istanza ex art 88 Tulps effettuata dal titolare, depositando tra l’altro , in  udienza,  istanza di dissequestro, alla luce delle ultime novità giurisprudenziali .
Il Giudice Istruttore , provvedeva con  ordinanza alla  restituzione del materiale sequestrato ,  ritenendo manifesta la condizione necessaria  affinchè potesse  parlarsi di un’effettiva discriminazione . Si legge infatti che “ l’operatore è  stato ingiustificatamente leso nell’esercizio  dei diritti inerenti la libertà comunitaria di stabilimento”. Il Tribunale pone l’attenzione sulla questione delle referenze bancarie riconoscendo  l’illegittima condotta dell’ AAMS la quale non avrebbe ottemperato al principio comunitario del favor partecipationis per i bandi di gara. Ha  ribadito , il contrasto con la  disciplina comunitaria  dettata dalla direttiva CEE 2004/18 Art. 47  in materia di appalti laddove  è stabilito il principio secondo il quale  la valutazione della capacità economico finanziaria del concorrente puo’ essere fornita in via residuale  mediante “qualsiasi altro documento considerato idoneo dall’amministrazione aggiudicatrice”.
Si legge in uno dei passi salienti della ordinanza : <<…Nel caso in oggetto è da ritenersi sussistente il fumus del profilo discriminatorio dell’operatore Uniq Group Ltd così come rilevato dall’ordinanza del Tribunale del Riesame di Reggio Calabria emessa in data 26.02.2015. Il Giudice de libertate, infatti, ha rilevato che la Uniq Group Limited ha presentato ritualmente domanda di partecipazione al bando di gara per l’assegnazione di nuove concessioni AAMS ed è stata esclusa dalla gara in ragione della ritenuta assenza dell’attestazione di adeguata capacità economico-finanziaria ex art. 3.2 del bando mediante fideiussione bancario di due diversi istituti, pur avendo indicato all’AAMS i motivi per cui si rendeva impossibile presentare tale doppia garanzia. Preso atto che tale comportamento è da ritenersi lesivo e discriminatorio della libertà di stabilimento, nonché in contrasto con il favor partecipationis e con l’art. 47 della direttiva CE 2004/18…>>
“Il Tribunale – riporta la società – riconosce “sicuramente discriminatoria “la normativa interna in quanto non ha potuto  il Giudice a quo superarne le contraddizioni in via interpretativa avvallando quanto fino a questo momento sostenuto con convinzione dal nostro team legale”. lp/AGIMEG