Scommesse sportive, nei primi 5 mesi 2020 spesa in calo del 24,3%, ma sotto lockdown crollo a -80%

L’impatto del coronavirus si è fatto sentire pesantemente sulle scommesse sportive, con le agenzie chiuse e il palinsesto azzerato per la sospensione dei campionati nazionali a partire dallo scorso mese di marzo. Nei primi cinque mesi del 2020 – riferisce l’agenzia Agimeg – la spesa (comprendente fisico e online) è stata pari a 528,8 milioni di euro, un dato in calo del 24,3% rispetto ai 698,7 milioni del periodo gennaio-maggio 2019. Bisogna però sottolineare che nei due mesi di chiusura totale delle agenzie di scommesse, il segmento ha perso mediamente l’80% della spesa.
Eppure il 2020 era partito alla grande, con un gennaio d’oro, in grado di registrare una spesa in crescita del 70% sull’analogo mese del 2019. Trend confermato anche a febbraio, sebbene meno marcato, con un +15% in termini di spesa. A marzo, per effetto del coronavirus, le giocate si sono fermate alla prima settimana, con il lockdown scattato l’8 marzo, con conseguente -30% nella spesa. A partire dal mese di aprile, così come a maggio, il comparto delle scommesse sportive si è potuto reggere esclusivamente sull’online. Ad aprile il crollo è stato del -88% mentre a maggio si è registrato un -73,6%. Da giugno tuttavia il settore potrà tornare a contare sull’apporto della rete fisica, con le agenzie che da metà mese hanno rialzato le saracinesche in quasi tutto il Paese. cr/AGIMEG