Scommesse, pubblicità: la Gran Bretagna si dota di un codice di autoregolamentazione

I quattro bookmaker britannici più grandi hanno dichiarato la loro intenzione di dotarsi di un codice di autoregolamentazione in materia di pubblicità e attività promozionali al fine di non inciampare in una probabile regolamentazione obbligata dal legislatore. Ad aprile del prossimo anno la Gran Bretagna punta a rafforzare l’attività di controllo sull’apertura di punti scommesse e videolotterie. William Hill, Ladbrokes, Gala Coral e Paddy Power hanno scritto nella lettera aperta che la loro intenzione di dotarsi di questa figura scaturisce dal fatto che si vuole tutelare la popolazione dai crescenti rischi legati al gioco d’azzardo. Agli operatori ha risposto Clive Efford, Ministro Ombra dello Sport, che ha valutato in maniera positiva la presa di coscienza dei bookmaker, ma che auspica che l’intervento del garante sia globale e indipendente da qualsiasi influenza da parte del settore. La figura dell’osservatore servirà, secondo gli operatori, a promuovere la cultura del gioco responsabile anche attraverso l’istituzione di una campagna pubblicitaria che informi la popolazione sui veri e propri rischi del gioco eccessivo. Il primo impegno che verrà onorato è quello di far togliere dal 1 ottobre la pubblicità delle videolotterie dalle vetrine dei punti vendita, quindi si vieterà la pubblicizzazione del gioco d’azzardo in televisione prima delle 21 ed inoltre il 20% di questi messaggi sarà rivolto al gioco responsabile.mdc/AGIMEG