Scommesse, precisazioni di Betshop su articolo de L’Espresso: “Dal 2010 cessata ogni attività sul mercato italiano”

In merito all’articolo de l’Espresso “’Ndrangheta: cosche riciclano a Malta con il gioco online”, riceviamo e pubblichiamo le precisazioni ricevute da Betshop: “Dopo le ripetute citazioni del brand BETSHOP negli articoli del 10 e 11 Settembre scorso e le successive precisazioni fornite da Riccardo Tamiro, ci vediamo chiamati a fornire una nostra conferma. La societa’ Betshopitalia e’ stata costituita da Betshop con l’obiettivo di ottenere una delle prime concessioni AAMS. Obiettivo raggiunto con successo nel 2005 con il quale Betshopitalia diveniva primo operatore del settore. L’esperienza e know-how fornito dalla casa madre in combinazione con l’ethos e valori della stessa sono stati i differenziatori che hanno portato la societa’ ad essere da esempio a tanti altri operatori italiani e stranieri che hanno poi successivamente intrapreso la stessa strada. Betshop, al tempo parte di Leisure and Gaming plc, compagnia quotata all’AIM di Londra, ha sempre operato nel rispetto della normativa italiana e regolamentazione dei giochi e scommesse. Tutti i rapporti in essere con collaboratori italiani, network ed uffici sono venuti a cessare nel 2010 con la cessione della societa’ madre e successiva decisione di non proseguire l’attivita’ sul mercato italiano. Con la presente comunicazione desideriamo quindi chiarire che dal 2010 ad oggi non vi sono rapporti in essere tra Betshop ed alcun gruppo, societa’ od individuo in Italia. Precisazione necessaria e dovuta visto la menzione del nostro nome sugli articoli precedentemente pubblicati e di cui quindi ne chiediamo la altrettanta pubblicazione”. lp/AGIMEG