Scommesse, per William Hill nel primo trimestre 2015 ricavi crollati del 19%. Settore più colpito il gioco online (-38%)

La tassa del 15% sul punto di consumo, introdotta nel dicembre dello scorso anno sui profitti derivanti dal gioco online, e l’aumento della tassazione sugli apparecchi – salita al 25% – fanno crollare i ricavi di William Hill nel primo trimestre del 2015. Tra gennaio e marzo il bookmaker ha registrato un utile operativo in calo di 16 milioni di sterline, circa 22,5 milioni di euro, rispetto all’analogo periodo del 2014, quantificabile nel -19%. Il settore più colpito, con un calo del 38%, è stato il gioco online, che aveva spinto e sostenuto la crescita dei risultati del colosso delle scommesse nel quarto trimestre dello scorso anno, ma nel periodo di riferimento hanno subìto un duro colpo anche le attività australiane, crollate del 39%. In controtendenza invece il mercato Usa, con entrate cresciute del 10% e il boom registrato dalle scommesse sportive, che nel primo trimestre sono cresciute del 42%. James Henderson, amministratore delegato di William Hill, ha dichiarato: “Come previsto, il risultato operativo del gruppo è stato colpito nell’ordine di 20 milioni di sterline da un aumento dei dazi sul gioco a seguito dell’introduzione della tassa sul punto di consumo nel dicembre 2014 e dall’aumento della tassazione sulle gaming machine nel marzo 2015. Tuttavia, siamo ben posizionati per beneficiare dei risultati del mercato online nel Regno Unito e con i nostri investimenti tecnologici in corso attendiamo benefici sia in termini di prodotto che di clientela”. Sulla strategia internazionale di William Hill, l’Ad rivela che “la nostra strategia continua a progredire. In Australia, la migrazione dei clienti Sportingbet a williamhill.com.au è stata completata con successo, con oltre il 95% dei clienti Vip di Sportingbet che effettuano transazioni. William Hill Stati Uniti continua a funzionare bene, soprattutto per le scommesse sportive. Nell’anno in corso inoltre aumenteremo ulteriormente la competitività della nostra piattaforma nei casinò di Las Vegas”, ha concluso Henderson. cr/AGIMEG