Scommesse, Paola Bausano (Managing Director Goldbet): “Parteciperemo alla nuova gara sulle scommesse con l’obiettivo di ampliare l’attuale rete”

Dopo un anno dalla prima sanatoria, Paola Bausano (Managing Director di Goldbet) ha fatto il punto ad Agimeg sull’attuale panorama delle scommesse in Italia. «L’effetto della sanatoria introdotta con la legge di stabilità 2015 e la successiva riapertura dei termini per il 2016 è sotto gli occhi di tutti: in meno di un’anno, circa 2500 punti sono emersi e sono stati versati oltre 100 milioni per lo Stato, tra imposta unica pregressa e imposta unica corrente. La sanatoria, infatti, ha sicuramente determinato il conseguimento di notevoli risultati sotto il profilo delle entrate erariali, ma a mio avviso potrà considerarsi centrato l’obiettivo della regolarizzazione solo dopo aver uniformato le regole del gioco. Le istituzioni continuino in questa direzione, creando, ove possibile, le condizioni per non limitare l’offerta di gioco in maniera tale da soddisfare la domanda che proviene dal giocatore,oggi desideroso, più che mai, di effettuare in qualsiasi negozio le stesse giocate che prima poteva effettuare solo con un bookmaker estero. Tutto ciò sarebbe necessario prima della prossima gara, consentendo a tutti di partire dallo stesso livello di offerta di gioco».
La tassazione sul margine va in questa direzione?
«Assolutamente sì. L’introduzione di questo tipo di imposizione, già presente in altri paesi europei, comporta chiarezza, semplicità e standardizzazione tra tutti i prodotti di gioco interessati dalla novità normativa, con il duplice scopo di incrementare il gettito fiscale ed allo stesso tempo di creare condizioni concorrenziali uniformi di maggiore sicurezza per gli operatori in caso di eventuali disavanzi».
Nella gara per il rinnovo delle concessioni delle scommesse che ruolo avrà Goldbet?
«Goldbet parteciperà alla nuova gara sulle scommesse con l’obbiettivo di ampliare l’attuale rete di punti di raccolta, che oggi si attesta intorno ai 1000 Punti di raccolta, questo però se ci sono i presupposti. Ed i presupposti sono l’ampliamento dell’offerta di gioco (palinsesto, modalità di gioco), e la risoluzione dei problemi con gli enti locali. Negli ultimi 12 mesi abbiamo monitorato il conseguimento delle licenze tulps della nostra rete, e ci sono state questure ostiche che hanno applicato regolamenti restrittivi anche ai CTD preesistenti all’entrata in vigore di questi regolamenti. Abbiamo vinto contro questi provvedimenti già 20 volte al Tar negli ultimi mesi, ma non possiamo pensare di lavorare in queste condizioni per l’ottenimento delle licenze Tulps per la nuova gara».