Scommesse: dissequestrati ctd dai Tribunali del Riesame di Padova, Napoli e Lodi. “La durata minore della concessione rende il bando discriminatorio”

I Tribunali del Riesame di Padova, Napoli e Lodi hanno annullato con una serie di pronunce i provvedimenti di sequestro preventivo di locali e attrezzature dedicate al betting e collegate al bookmaker Bet1128. Nelle motivazioni  i giudici sono partiti dal presupposto che la società maltese ha manifestato un concreto interesse alla partecipazione al bando per  le 2.000 agenzie di scommesse (come documentato dagli atti) e avrebbe quindi avuto una discriminazione indiretta dalle clausole del bando Monti, in considerazione della limitata durata delle concessioni. In particolare proprio il Tribunale di Lodi ha ritenuto opportuno non attendere la pronuncia della Corte di Giustizia Europea, in quanto “assolutamente pregnante e fondata la questione relativa alla disapplicazione delle norme interne in relazione alla peculiare posizione della BET 1128, in conformità a quanto disposto da innumerevoli tribunali nazionali e dalla stessa Corte di Cassazione. Il profilo della minore durata della concessione rispetto a quelle precedenti, incidendo direttamente sull’ammortamento dei costi di investimento, ha creato sicuramente uno svantaggio nei confronti dell’operatore maltese rispetto agli altri operatori”. cz/AGIMEG