Scommesse, la denuncia da Borgaro Torinese: Circondati da negozi senza concessione e il fatturato crollato del 40%

Si fa sempre più complicata la convivenza tra agenzie di scommesse legali e rete parallela di agenzie prive di concessione, soprattutto perché quest’ultima sembra in espansione continua. E le criticità probabilmente sono più evidenti nei piccoli centri. “Da settembre a oggi nel nostro paese hanno aperto 6 centri scommesse collegato a bookmaker come Betpassion e Leaderbet – denuncia ad Agimeg il gestore di un corner Snai di Borgaro Torinese – Oltre al nostro punto, invece, ci sono appena due altre agenzie regolari”. Al di là dell’inferiorità numerica, il quadro che descrive il gestore, lascia intuire che ci sia anche un problema di offerta eccessiva rispetto al bacino d’utenza: “Borgaro Torinese conta 13mila abitanti, considerando anche gli anziani e i bambini. Il 70% della popolazione maggiorenne non gioca affatto, alla fine gli scommettitori sono alcune centinaia, praticamente ogni agenzia o centro dati ha una 70ina di clienti”. Il gestore stigmatizza tutte le difficoltà che deve affrontare chi decide di rispettare tutte le norme italiane: “A giugno scorso abbiamo trasferito l’attività da un locale a un altro a una distanza di cento metri. Non abbiamo mutato partita IVA, denominazione sociale, o altro: abbiamo semplicemente spostato il nostro esercizio di cento metri. Abbiamo dovuto sopportare uno stop di 4 mesi per ottenere tutte le autorizzazione necessarie per le scommesse, abbiamo potuto riprendere a raccogliere gioco solo a settembre. Chi apre questi centri, invece, non è sottoposto a nessuna norma, addirittura ne ho visto uno che non ha finestre o porte a norma, ma una semplice saracinesca. Proveremo ancora qualche strada come quella di un esposto alla Guardia di Finanza”. Inevitabile il crollo del fatturato: “Da settembre a oggi la raccolta è calata del 40%. Prima i clienti venivano a giocare del venerdì al lunedì, adesso accettiamo scommesse solo il sabato e la domenica. Con questi numeri non possiamo andare avanti” conclude. rg/AGIMEG