“E’ necessario vietare le scommesse sportive sui campionati minori o almeno consentire solo le scommesse sul risultato finale e non su altro”. E’ quanto ha chiesto Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, intervenendo al master Apc, analisi prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione, organizzato dell’Università di Pisa. Cantone ha tuttavia ammesso che “Serve coraggio per sostenere scelte politiche internazionali: è inutile vietare questo tipo di scommesse in Italia se poi online si possono piazzare delle giocate a Singapore. I recenti scandali della Fifa tuttavia non lasciano ben sperare”. Secondo Cantone, “le scommesse hanno drogato lo sport. E questo vale soprattutto per sulle serie minori dove si possono puntare in una sola volta cifre pari al bilancio di una stagione di un determinato club e dove i calciatori sono mal pagati e dunque più facilmente avvicinabili”. E ancora, “Se non cambia il sistema, il calcio rischia di morire così come è già avvenuto per altri sport ormai ritenuti non più credibili dall’opinione pubblica come la boxe e l’ippica dove i risultati sono direttamente influenzati dal denaro”.lp/AGIMEG
