Scommesse, Belgio: il Consiglio di Stato annulla la licenza assegnata alla Lotteria Nazionale

StanleyBet ha avviato una battaglia legale anche in Belgio scagliandosi contro l’ingresso della Lotteria Nazionale nel mercato delle scommesse, e il 18 marzo ha ottenuto una sentenza favorevole da parte del Consiglio di Stato belga. La vicenda ha inizio nel 2010, quando il mercato belga delle scommesse è stato regolamentato per la prima volta: il legislatore stabilì che dovessero essere assegnate al massimo 34 licenze, basandosi sulla dimensione dell’offerta dell’epoca, che non avrebbe dovuto espandersi e avrebbe dovuto rimanere quantitativamente “congelata”. Stanleybet, storico operatore sul mercato belga, si era assicurato una delle 34 licenze. La Lotteria Nazionale, invece, non aveva partecipato alla gara, pur essendo fortemente radicata sul territorio, con migliaia di punti al dettaglio per la commercializzazione dei giochi numerici e di lotteria. Con un decreto del 2012, il Governo belga ha improvvisamente introdotto nel sistema una “trentacinquesima licenza”, riservata di diritto alla Lotteria Nazionale. Attraverso la propria filiale locale e l’associazione di categoria dei bookmaker belgi, il Gruppo Stanleybet ha allora impugnato il decreto che assegnava la “trentacinquesima licenza”, con un ricorso al Consiglio di Stato belga che è stato appunto accolto con la sentenza del 18 marzo. Secondo il giudice  il Governo belga non aveva addotto alcun valido argomento a sostegno della supposta “missione di servizio pubblico” che, secondo la Lotteria Nazionale, avrebbe dovuto giustificare la propria licenza “automatica” a operare nel mercato delle scommesse da una posizione privilegiata. Intanto, nella more del giudizio, la Lotteria Nazionale belga è riuscita nel frattempo a acquistare una delle 34 licenze ordinarie. Stanleybet tuttavia ha proposto ricorso anche contro l’attribuzione alla Lotteria Nazionale della licenza ordinaria, presentando – insieme alle associazioni di categoria dei bookmaker belgi – una denunzia per abuso di posizione dominante all’Autorità Garante della Concorrenza belga. Il procedimento è attualmente in corso. lp/AGIMEG