Scommesse: “Bando Monti”, in Gazzetta Europea la domanda di pronuncia pregiudiziale del Tribunale di Bergamo alla CGE

In Gazzetta Ufficiale Europea è stata pubblicata la domanda di pronuncia pregiudiziale  inviata dal Tribunale del Riesame di Bergamo alla Corte di Giustizia Europea, su una causa riguardante Bet1128. I giudici avevano sottolineato il “presupposto discriminatorio operato nell’ultimo bando di gara (per le 2000 agenzie di scommesse, ndr), in ordine alla limitata durata nel tempo delle concessioni assegnate con il bando 2000 ed in ordine all’obbligo di cessione a titolo non oneroso alla scadenza dell’uso di beni costituenti la rete di gestione dell’attività”. Le questioni pregiudiziali rimesse alla CGE chiedono “se gli articoli 49 e ss. e 56 e ss. del T.F.U.E., anche alla luce dei principi affermati nella sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 16/02/2012 n. 72, vadano interpretati nel senso che essi ostano a che siano poste in gara concessioni di durata inferiore a quelle rilasciate in passato; se gli articoli 49 e ss. e 56 e ss. del T.F.U.E. anche alla luce dei principi affermati nella sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 16/02/2012 n. 72, vadano interpretati nel senso che essi ostano a che l’esigenza di allineamento temporale delle scadenze delle concessioni costituisca giustificazione adeguata di una durata delle concessioni poste in gara inferiore rispetto a quella dei rapporti concessori in precedenza aggiudicati; se gli articoli 49 e ss. e 56 e ss. del T.F.U.E. anche alla luce dei principi affermati nella sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 16/02/2012 n. 72, vadano interpretati nel senso che essi ostano ad una previsione di obbligo di cessione a titolo non oneroso dell’uso dei beni materiali ed immateriali di proprietà che costituiscono la rete di gestione e di raccolta del gioco in caso di cessazione dell’attività per scadenza del termine finale della concessione o per effetto di provvedimenti di decadenza o revoca”.  lp/AGIMEG