Scommesse, avv. Parrelli (Sogno di Tolosa) “Penalizzati dalla sanatoria nonostante regolare pagamento delle imposte in Italia”

“Con il ricorso al Tar Lazio non si può non evidenziare la recentissima discriminazione subita dal bookmaker per effetto dell’entrata in vigore della “Sanatoria fiscale” ex Legge di Stabilità 2015. Secondo quanto si può leggere nell’art. 1 comma 643 l. n. 190/2014 il rilascio del titolo abilitativo è subordinato al preventivo pagamento dell’imposta unica. Ebbene questa linea difensiva e/o ipotesi risolutiva, il bookmaker “Betn1” l’aveva già prospettata ad ADM sin dal 2012 – sottolinea l’avv. Maria Teresa Parrelli, legale di Sogno di Tolosa – senza ricevere alcuna risposta: collegamento a Sogei, verifica dei libri contabili societari e tutto ciò che oggi è necessario per essere riconosciuti in Italia “Betn1” lo aveva suggerito già 3 anni fa! La Società Sogno di Tolosa, sin dall’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2011, ha sempre adempiuto puntualmente al versamento dell’imposta unica mediante modelli F24. Quanto sopra asserito è stato più volte dimostrato attraverso gli accertamenti fiscali subiti dai centri affiliati “bet n1”: una volta acclarato l’ assolvimento dell’obbligazione tributaria detti accertamenti fiscali sono stati archiviati e con ciò certificando e legittimando l’ operatività e legittimità dell’attività dello “Sportello Virtuale”. E qual è stato il risultato di questo modo corretto di operare rispettando le norme fiscali? I collaboratori di Betn1 e la Società non rientrano tra coloro che hanno potuto partecipare alla “pseudo regolarizzazione” ex Legge di Stabilità 2015. E’ importante ribadire che oggi, per aderire alla regolarizzazione, come punto preliminare vi è il versamento dell’imposta unica. Ebbene i requisiti fiscali per l’adesione BETN1 li ha sempre avuti, ma nonostante ciò, chi collabora con BETN1 non è tra i soggetti che possono richiedere ed ottenere il titolo abilitativo necessario per operare nel mercato italiano delle scommesse. Orbene, in merito alla particolare posizione ricoperta dal bookmaker maltese “Sogno di Tolosa Ltd”, occorre evidenziare che lo Sportello Virtuale (suo affiliato) NON DEVE REGOLARIZZARE NESSUNA POSIZIONE FISCALE e HA SEMPRE RISPETTATO TUTTE LE REGOLE ITALIANE (di ordine pubblico, di antiriciclaggio e di prevenzione alla ludopatia)! Vista la sua particolare posizione, e proprio al fine di avere delle delucidazioni e spiegazioni sulle modalità di collegamento al Totalizzatore nazionale, il bookmaker ha inviato 3 raccomandate A/R ad ADM, ma ancora una volta è stato ignorato. La condotta (illecita) posta in essere dall’Amministrazione resistente ha violato il diritto al lavoro del bookmaker e di tutti i soggetti titolari degli esercizi pubblici ad esso affiliati: da detta fattispecie illecita sono derivati evidenti danni dei quali si chiede sin d’ora il giusto ed integrale ristoro. E’ evidente – conclude l’avv. Parrelli -l’atteggiamento discriminatorio assunto dalla Pubblica Amministrazione che viola palesemente i principi di buona fede, imparzialità, efficienza e buon andamento ex art. 97 cost. e di non discriminazione tra cittadini ex art. 3 cost.”. es/AGIMEG