Scommesse: agenzia non paga i contributi INPS, Questura Taranto le revoca la licenza. Tar Puglia: “Incide sull’affidabilità del titolare”

Il Tar Puglia conferma il provvedimento con cui la Questura di Taranto ha revocato la licenza di pubblica sicurezza a un’agenzia di scommesse, per l’omesso pagamento di una serie di cartelle esattoriali nei confronti dell’INPS e dell’INAIL. Nell’ordinanza appena pubblicata, infatti, il Collegio ha respinto la richiesta di sospensiva, spiegando che le cartelle non versate “rappresentano obiettive cause ostative al mantenimento dell’autorizzazione di polizia”. I giudici inoltre sottolineano che è “del tutto irrilevante la circostanza che i debiti tributari e previdenziali riguardino la società (dante causa) … dato che della stessa è comunque titolare” lo stesso soggetto, “operatore economico persona fisica – in qualità di legale rappresentante anche della Società ricorrente (avente causa), destinataria dell’impugnato decreto di revoca”. La posizione debitoria, infatti, incide “sull’affidabilità del titolare dell’autorizzazione di polizia per l’esercizio delle scommesse”. lp/AGIMEG