Fissata al 30 ottobre prossimo l’udienza pubblica per il ricorso del titolare di un esercizio commerciale calabrese al quale era stata negata la licenza di P.S. 88 T.U.L.P.S., per la raccolta di scommesse da esercitare per conto di un concessionario di giochi italiano. Lo stabilisce con ordinanza il Tar Lazio. Il Tribunale chiede anche alla Questura di Reggio Calabria (che aveva negato la licenza) di depositare la documentazione necessaria, anche “ai fini della verifica della persistenza o meno dell’interesse ad una decisione di merito sul presente ricorso”. Con una precedente ordinanza, infatti, il Tar aveva accolto, ai fini del riesame, la domanda cautelare sul ricorso in questione, e pochi giorni dopo l’Avvocatura generale dello Stato ha depositato una nota con la quale la Questura di Reggio Calabria – che inizialmente aveva negato la licenza – la informava che, in esecuzione della predetta ordinanza, aveva eseguito una nuova istruttoria, “all’esito della quale aveva rilasciato al ricorrente l’autorizzazione ex art. 88 T.U.L.P.S”. lp/AGIMEG
