Sanatoria, Ricci (Betaland) ad Agimeg: “Ctd destinati a scomparire, ma servono regole certe in vista della gara del 2016”

“La sentenza della Corte ha solo dato una marcia in più ai nostri progetti: ci pensavamo da tempo, e in tal senso avevamo già pianificato i nostri investimenti per una conversione al .it. Abbiamo solo dovuto correre un po’ di più, rinunciando a qualche pausa visto che abbiamo lavorato notte e giorno per rispettare i tempi”. E’ quanto dichiarato ad Agimeg da Antonio Ricci, managing director di Betalandshop.it, che ha commentato l’adesione di mille punti alla Sanatoria prevista dalla Legge di Stabilità da parte del bookmaker.

Quanti ctd della vostra rete hanno deciso di non aderire? Avete avuto dei centri che hanno preferito allacciarsi ad altri bookmaker esteri?

“Abbiamo selezionato all’interno della nostra rete i punti migliori coinvolgendoli nel progetto finalizzato alla legalizzazione della posizione. Rispettiamo le scelte diverse che possono aver fatto gli altri che, in questa fase, hanno preferito un altro percorso. I ctd sono destinati ormai a scomparire: operatori seri hanno già “chiuso” il giorno dopo quei centri che non erano più in regola. ”

Passando dal .com al.it, si perde qualcosa nel palinsesto offerto allo scommettitore? Cosa chiedete ad Aams in tal senso?

“Per il momento siamo stati autorizzati ad utilizzare il “vecchio” palinsesto del .com in attesa che si perfezioni l’iter che, per quanto ci riguarda, prevede una fase di sei mesi. Auspichiamo di poterci collegare al più presto al totalizzatore nazionale augurandoci di poter asseverare quanti più mercati possibili ed essere così altrettanto competitivi. Da Aams ci aspettiamo procedure snelle, oltre ovviamente l’adeguamento dei palinsesti. Abbiamo bisogno di una burocrazia più veloce, è necessario stare al passo con un mercato comunitario molto più effervescente. Ma confidiamo nella preparazione dei Monopoli per fronteggiare tale esigenza”

Il prossimo appuntamento sarà la gara del 2016. Con quali ambizioni di mercato ci arriverete?

“Le ambizioni saranno quelle che si aspettano tutti: un mercato finalmente regolamentato con regole certe. Per ora è azzardato fare previsioni sul futuro. Aspettiamo di vedere le condizioni dell’offerta del prossimo bando e ci regoleremo di conseguenza sul da farsi. Ci auguriamo che in quest’anno e mezzo il mercato si resetti, cioè si presenti con le carte in regola e senza macchie”. cz/AGIMEG