Sanatoria ctd, Sogno di Tolosa presenta ricorso al Tar Lazio: “Discriminati per aver già pagato l’imposta unica”

Continuano ad addensarsi nuvole sulla sanatoria, per i punti scommesse, prevista dall’ultima Legge di Stabilità. Dopo l’annuncio di Stanleybet che impugnerà le licenze di polizia che verranno rilasciate ai 2.194 punti condonati, arriva infatti un nuovo ricorso contro la sanatoria. A presentarlo al Tar Lazio è stata la società Sogno di Tolosa, titolare di alcuni ctd con il marchio BetN1. “Abbiamo presentato ricorso perché impossibilitati a partecipare alla sanatoria – hanno dichiarato ad Agimeg l’avv. Maria Teresa Parrelli, legale della società – in quanto la stessa basata sull’emersione del mancato pagamento delle imposte. I nostri centri infatti, dal 2011, hanno sempre versato le imposte in Italia e quindi viene a mancare, così come è stata impostata la sanatoria, il requisito principale per partecipare alla stessa. Nel recente passato abbiamo avuto degli accertamenti dei Monopoli che hanno confermato la validità dei documenti che accertavano i pagamenti dell’imposta unica dei nostri centri. Vista la situazione attuale nel ricorso abbiamo presentato anche una richiesta di risarcimento”. es/AGIMEG