Ravenna, il distanziometro “caccia” le attività di gioco dalla città: chiuse oltre i due terzi delle sale

Sono 22 le sale slot, agenzie scommesse e sale bingo che dal 2018 ad oggi sono state chiuse sul territorio comunale di Ravenna perché troppo vicine ai luoghi sensibili, come scuole, impianti sportivi, luoghi di culto, spazi di aggregazione giovanile e di cultura, ospedali e anche gli otto monumenti tutelati dall’Unesco.

Il numero è altissimo, visto che a Ravenna erano in tutto 32 le attività dedicate esclusivamente al gioco. Praticamente, più di due attività su tre sono state chiuse a causa del distanziometro che ha imposto la chiusura dei locali a meno di 500 metri dai cosiddetti luoghi sensibili – riporta il Resto del Carlino. cdn/AGIMEG