Principe (titolare corner scommesse Nocera Inferiore) ad Agimeg: “Chiusura inaccettabile dell’attività erroneamente abbinata all’ultimo DPCM”

“Mi trovo con l’attività illegittimamente chiusa e con l’aggravio di spese per l’avvocato oltre al costo per i dipendenti, senza contare i mancati incassi. Sono deluso dal Governo, ma soprattutto dall’abuso di potere di un sistema che dovrebbe aiutarci in un momento di così grande crisi, ma che invece infierisce con ignoranza e superbia”. E’ lo sfogo di Gianluca Principe, che racconta ad Agimeg la sua incredibile storia. Titolare a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, di una sala scommesse e di una cartoleria con all’interno un corner scommesse, si è visto prima chiudere la sala, a seguito del DPCM dello scorso 24 ottobre, poi tre giorni dopo, il 27 ottobre, è stato multato con 400 euro e costretto a chiudere anche l’attività di cartoleria, in quanto all’interno raccoglieva scommesse, nonostante i corner non siano stati inseriti nel DPCM tra le attività da sospendere.
“Nel comune di Nocera Inferiore ho due attività, un negozio di gioco sportivo ed una cartoleria, con all’interno un corner scommesse. Dopo l’ultimo DPCM ho dovuto chiudere la sala scommesse, ma ho potuto continuare a lavorare con la mia cartoleria/corner, così come i bar e i tabacchi. Ma tutto è durato neanche due giorni, quando mi sono trovato col negozio chiuso e denunciato”, racconta l’uomo. “Al commissariato di Nocera Inferiore è venuta infatti la brillante idea di denunciarmi per esercitare attività di corner abusivamente e, credetemi, non ci sono stati versi di spiegare che un corner può lavorare. Il DPCM non vieta il gioco, bensì chiude momentaneamente le sale dedicate a giochi, scommesse e bingo. Essendo in un corner attività principale un’altra, che nel nostro caso è cartoleria, avevamo e abbiamo tutto il diritto di stare aperti e a rafforzare la nostra tesi c’è una circolare di ADM”. “Si può andare avanti cosi?”, si chiede Principe. “Mi trovo con l’attività illegittimamente chiusa e con l’aggravio di spese. Voglio dare una testimonianza, nel mio piccolo, dell’ingiustizia che molti altri colleghi potrebbero subire ingiustamente”.
Nel verbale di accertamento della violazione amministrativa si legge che nella cartoleria “non era stata sospesa l’attività di raccolta di scommesse contravvenendo a quanto indicato dal DPCM del 24 ottobre che dispone dell’attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e casinò. Il locale si presentava con tutte le caratteristiche tipiche dei centri scommesse. Erano presenti due lunghi banconi, schermi giganti accesi con le quote per le scommesse, due postazioni per effettuare le puntate. Tenuto conto di questo, si contesta a Gianluca Principe l’inosservanza di quanto indicato alla lettera l) del comma 9 dell’articolo 1 del DPCM del 24 ottobre 2020. La sanzione pecuniaria prevista per l’inosservanza è pari al pagamento di 400 euro”.
Va tuttavia evidenziato come il recente DPCM del 24 ottobre, all’articolo 1, comma 9 lettera l) abbia disposto la sospensione delle attività con esclusivo riferimento a quegli esercizi che – come appunto sale giochi, sale scommesse e bingo – hanno come attività esclusiva e primaria la conduzione della raccolta del gioco pubblico, mentre non sono comprese attività di raccolta scommesse, cosiddetti corner, condotte presso esercizi ‘generalisti’ che, come quello del signor Principe, risultano avere come attività primaria e principale diversa da quella della raccolta scommesse. cr/AGIMEG