PlanetWin365, dura replica ad Aams

“A distanza di due anni dall’ennesimo scandalo dedicato al calcioscommesse italiano, PlanetWin365 ringrazia con profonda ironia quanti hanno preferito evitare il confronto, nel corso del convegno “Match Fixing: attacco alla credibilità dello sport”, con l’unico operatore che ha seriamente e tempestivamente denunciato un grave e pericoloso comportamento criminale”. E’ il commento di PlanetWin365 sul convegno che si è tenuto questa mattina a Roma sul fenomeno del calcioscommesse. “Ancor più vogliamo oggi ringraziare – si legge in una nota del provider austriaco – quanti hanno preferito declinare in sede istituzionale le proprie responsabilità, preferendo addossare le colpe del fenomeno calcio scommesse a un preciso sistema commerciale”. “Ringraziamo infine chi, con profondo senso dell’ironia, si appresta a discriminare ulteriormente PlanetWin365. “L’irregolarità sta nei CTD e nei Ced, chiederemo alla polizia di chiudere tutti i centri che non hanno la concessione. Chi non ha autorizzazione e concessione non deve accettare scommesse. Quindi la rete parallela dell’operatore che ha partecipato alla gara non può restare aperta”. Un chiaro riferimento – continua la nota – a PlanetWin365. Ci chiediamo: conosce Roberto Fanelli la discriminazione implicita in tale affermazione? Sa il Sig. Fanelli che PlanetWin365 non ha alcuna rete parallela? Ma che semplicemente dei liberi imprenditori decidono di offrire i suoi prodotti sul territorio?  E che se non lo facessero per operatori riconosciuti in Europa lo farebbero, probabilmente, per operatori assolutamente sconosciuti? Purtroppo crediamo di no! E allora perché, come avviene in altri paesi europei, non riconoscere e autorizzare il ruolo del CED come presidio sul territorio? Così come già riconosciuto anche dalla CGE”. rg/AGIMEG